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Immigrazione, ecco chi invia più soldi ai Paesi di origine

Il naufragio del peschereccio partito dalla costa libica con a bordo 950 migranti – numero riferito dai superstiti messi in salvo dalla Marina Militare e sbarcati a Catania – ha riaperto per l’Italia e l’Europa il dibattito su cosa sia necessario fare per impedire il ripetersi di tragedie di questa natura. La realtà, però, si scontra con il cordoglio, l’indignazione: un barcone con 200 migranti è naufragato, infatti, davanti alla costa orientale di Rodi, in Grecia, il 20 aprile.

E mentre si dibatte su quali interventi dovrebbero attuare Europa e Italia per limitare le stragi in mare, il Centro Studi Impresa Lavoro ha elaborato le cifre delle rimesse che i lavoratori stranieri inviano nei rispettivi Paesi di origine. Pochi quelli africani nelle classifiche.

I NUMERI DELLO STUDIO DI IMPRESA LAVORO

Sono circa 60 miliardi i soldi spediti dai lavoratori stranieri in Italia ai rispettivi Stati di provenienza. Un importo che si riferisce al periodo 2005-2014 e che non è stata immune agli effetti negativi della crisi. “Osservando la ripartizione per anno, si osserva come la crisi economica italiana abbia comportato negli ultimi anni una significativa contrazione delle somme inviate da questi lavoratori alle loro famiglie di origine: dai 7,394 miliardi del 2011 ai 6,833 miliardi del 2012 (-7,6%) fino ai 5,533 miliardi del 2014 (-38%)”, si legge nel report di Impresa Lavoro.

DOVE VENGONO INVIATI I SOLDI

Lo studio di Impresa Lavoro riguarda lavoratori di 176 nazionalità. Nel 2014 a inviare più denaro al Paese di origine sono stati rispettivamente lavoratori romeni (876 milioni) e cinesi (819 milioni). Fortemente distanziati sono i lavoratori del Bangladesh (360 milioni), delle Filippine (324 milioni), del Marocco (250 milioni), del Senegal (245 milioni), poi India, Perù, Sri Lanka e Ucraina (rispettivamente 225, 193, 173 e 144 milioni di euro inviati ai paesi di origine).

LE REGIONI ITALIANE INTERESSATE

“Limitatamente a quest’ultimo anno – scrive Impresa Lavoro – si osserva inoltre come i lavoratori stranieri che hanno trasferito in patria il maggior quantitativo di denaro siano stati quelli residenti in Lombardia (1 miliardo e 119,4 milioni), nel Lazio (985,1 milioni), in Toscana (587,1 milioni), in Emilia-Romagna (459,7 milioni), in Veneto (426,3 milioni) e in Campania (306,7 milioni)”.



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