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Come sarà il Corriere della Sera secondo il nuovo direttore Fontana

Né amici né nemici con Renzi. Più approfondimenti su esteri ed economia. E i giornalisti del Corsera potranno diminuire ancora. Sono alcuni dei punti toccati dal nuovo direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, nel suo discorso di insediamento. Fontana, già condirettore, succede a Ferruccio de Bortoli che ieri sera in tv è tornato a punzecchiare Matteo Renzi, dopo aver dato al premier tra l’altro del “maleducato di talento” nel suo editoriale di fine direzione. Giudizio che ha suscitato in Renzi una reazione all’indirizzo di de Bortoli il quale, senza essere citato direttamente dal segretario del Pd, è stato di fatto definito “educato male” da Renzi in un intervento tenuto lunedì scorso in Borsa.

L’ASSEMBLEA

Si è svolta ieri pomeriggio l’assemblea dei giornalisti de Il Corriere della Sera in vista del voto di gradimento del direttore designato Luciano Fontana, che si terrà oggi dalla 11 alle 19. Nel frattempo de Bortoli scriverà sul Corriere del Ticino diretto da Marcello Foa.

I COSTI

Subito dopo Fontana si è presentato alla redazione assicurando il massimo impegno sul fronte della sostenibilità economica del Corriere. “Non voglio sfuggire a una questione di cui molto si è parlato in redazione: la possibile nuova stagione di sacrifici – ha detto nel discorso di insediamento -. Su questo punto serve da parte mia la massima trasparenza: è un tema che c’è, dovremo affrontarlo tutti insieme”.

IL MANTRA DI FONTANA

“Un giornale sano e profittevole economicamente – ha detto Fontana – è non solo più libero ma è anche la condizione indispensabile per progettare con serenità il nostro futuro».

STRINGERE LA CINGHIA

Il cdr, nel primo incontro avuto con il nuovo direttore, ha chiesto il mantenimento dell’organico di 327 giornalisti. Nessun impegno preciso su questo punto da parte del direttore Fontana. Nel discorso di insediamento, il successore di de Bortoli ha anche spiegato che “i prossimi mesi saranno dedicati alla completa trasformazione digitale del sistema Corriere della Sera. Dovremo rinnovare i nostri prodotti (edizione web, Ipad edition, smartphone) sapendo sfruttare tutte le opportunità che le tecnologie ci offriranno”.

IL CORSERA SECONDO FONTANA

Il direttore ha quindi parlato del Corriere come di «un giornale selezionato, con una propria forte agenda informativa, meno pletorico nei primi piani, più attento ai fatti economici e internazionali, forte nelle inchieste e negli approfondimenti, capace di offrire commenti di qualità e di utilizzare le nuove forme di giornalismo (ad. esempio il data journalism) per arricchire l’esperienza dei lettori».

IL RAPPORTO CON RENZI

Fontana ha inoltre parlato del rapporto con il governo: “Molti forse – ha detto – si stanno chiedendo come sarà il nostro giudizio sull’azione dell’attuale governo guidato da Matteo Renzi. Voglio affermarlo con grande chiarezza: il Corriere non ha ostilità preconcette ma neppure adesioni acritiche”.

(IL CIUFFO DI DE BORTOLI VISTO DA UMBERTO PIZZI. LE FOTO)



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