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Come le famiglie puntano sulle banche popolari

popolari mps Sforza Fogliani

Gli italiani accordano sempre maggiore fiducia al credito popolare. Lo dimostrano i dati pubblicati da Assopopolari che nel mese di maggio hanno registrato una crescita dei depositi bancari, aumentati in un anno di oltre 10 miliardi di euro. E questo mentre il sistema delle Popolari, superati gli effetti della riforma voluta da Renzi, ora vede un numero crescente di Banche di credito cooperativo che studiano la trasformazione in banche popolari, come attesta il caso della Bcc di Bologna descritto oggi dal quotidiano Mf/Milano Finanza.

Me vediamo i dati diramati dall’associazione delle banche popolari ora presieduta da Corrado Sforza Fogliani che ha preso il posto di Ettore Caselli, presidente della Bper, in via di trasformazione in società per azioni.

IL RISPARMIO

Negli ultimi mesi la propensione al risparmio delle famiglie ha raggiunto un valore pari al 9,2%, con una crescita di 0,8 punti percentuali rispetto al 2014.

I FINANZIAMENTI

Ecco cosa è accaduto invece sul lato dei finanziamenti: “Dall’inizio della crisi il flusso di nuovi finanziamenti per acquisto di abitazione è stato pari a 70 miliardi di euro e di questi, circa la metà hanno riguardato l’acquisto di prime case, per un totale di oltre 250 mila contratti stipulati”, si legge nel report di Assopopolari.

Nei primi sei mesi di quest’anno il flusso di nuovi finanziamenti, quasi 7 miliardi di euro, è stato di poco inferiore a quanto registrato in tutto il 2014.

LA CRESCITA DEI CLIENTI

L’apprezzamento per le Popolari è espresso, secondo i dati pubblicati dall’associazione, anche dalla crescita dei clienti, proseguita nel 2014 in misura rilevante. Oltre 500 mila nuove famiglie, infatti, hanno deciso di far parte della clientela del credito popolare, portando il numero dei clienti a 12,4 milioni.

IL COMMENTO DI SFORZA FOGLIANI

“Non può esserci miglior riconoscimento per l’azione delle Banche Popolari – ha ricordato il presidente di Assopopolari Corrado Sforza Fogliani – se non quello proveniente dai propri soci e dai clienti, dal loro grado di soddisfazione e dalla capacità delle nostre banche di aver saputo coniugare sostegno e sviluppo dei territori con il coinvolgimento costante di tutti i propri stakeholders”.


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