Una storia che sa di sciroppo d’acero. Proprio come quell’angelo a cui il titolo rimanda. È questa la sensazione che si ha leggendo l’ultimo romanzo di Guido Mattioni, Conoscevo un angelo.
Nato a Udine, ma milanese di adozione, Mattioni è dal 1998 cittadino onorario di Savannah in Georgia, dove è ambientato il suo primo libro, Ascoltavo le maree, grazie al quale è stato finalista al Global ebook awards 2012 di Santa Barbara in California e agli Usa best book awards. Un testo attualmente adottato nei corsi di italiano della Georgia State University di Atlanta.
Giornalista al Giornale di Indro Montanelli, poi inviato speciale e saggista, Mattioni conosce in particolare gli Stati Uniti di cui ci regala un affresco on the road con le sue opere.
E infatti siamo anche noi su quel camper che attraversa la Main Street di Woodstock negli anni Settanta-Ottanta nella sua ultima fatica. Un camper che è più una casa mobile in realtà. Con sopra Howard il Rosso che grazie ai suo i genitori può conoscere quell’America così poco battuta. Perché Howard Johnson è figlio di piazzisti e fin dalla sua prima infanzia ha l’opportunità di conoscere tante storie diverse fra loro che si nascondono dietro la provincia americana. Una provincia fatta di persone semplici, ma piene di profondità, che presto anche chi legge percepisce come amici.
Come Johnatan, colui che spazza le vie di Woodstock sempre con il sorriso e che sa di sciroppo d’acero, ovvero l’angelo del titolo. Candice e Marilou, estetiste lesbiche che vanno in giro con la loro roulotte rosa. Jack e Pat cantanti con lustrini. Ognuno ha i suoi drammi, ognuno ha la sua personale ricerca di libertà e di felicità.
L’abilità di Mattioni in Conoscevo un angelo è proprio quella di far entrare il lettore nella storia e nelle storie che si intrecciano nel romanzo.
Commuove la tenerezza dell’io narrante che ricorda la sua vita con gli occhi di un lui bambino-adolescente. Ma il guizzo di nostalgia e malinconia lascia presto il posto al presente. Un presente difficile, ma felice: una moglie a 50 anni, due ictus che hanno lasciato Howard semi-paralizzato.
La vita però non è quella parte paralizzata, è l’altra. Viva e brillante come non mai. E l’ottimismo e le strade e le persone vi accompagneranno in un viaggio a stelle e strisce che sicuramente vi farà piacere intraprendere.
IL LIBRO
Guido Mattioni
Conoscevo un angelo
pp. 176 euro 14
Ink edizioni
Ascoltavo le maree
Ink edizioni
pp. 213 euro 14
Soltanto il cielo non ha confini
Ink edizioni
pp. 194 euro 14