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Che cosa lega il renzismo alla Playstation

Che Renzi abbia cambiato la storia di questa Seconda Repubblica (nel bene o nel male) è un dato assodato. Nel corso di questo anno e mezzo al governo abbiamo assistito a tanti piccoli cambiamenti con una densità mai vista nei precedenti venti di Seconda Repubblica.

Tra le varie “riforme” dei comportamenti, a Palazzo Chigi abbiamo visto più cravatte allentate, meno capelli bianchi in circolazione e un incremento dei messaggi Twitter, fino a pochi mesi fa inconcepibili in relazione a scelte di politica nazionale e internazionale. Ma tant’è.

E tra le piccole rivoluzioni di questi 18 mesi (che scattano il 22 agosto), ecco sdoganata anche la PlayStation: la famosa partita a PES tra il segretario Renzi e il presidente Orfini durante la notte dello spoglio delle elezioni regionali del 31 maggio scorso, sarebbe stata qualcosa che qualsiasi zelante collaboratore di un presidente del consiglio avrebbe cercato di nascondere alla stampa e all’opinione pubblica; questa non è stata la scelta di Filippo Sensi che, immortalando la scena e rendendola subito pubblica attraverso i social network, non solo ha comunicato fuori dal palazzo che Renzi era tranquillo nell’attesa dei risultati dalle regioni, ma ha dato una nuova prospettiva “politica” ai videogiochi, fino al giorno prima sul banco degli imputati per un uso compulsivo che se ne attuava tra gli scranni di Montecitorio.

“De Gasperi avrebbe mai giocato con un gamepad?”, “Renzi vuole imitare Frank Underwood anche in questo caso?”, questi gli interrogativi che si trovavano sparsi nella rete all’indomani di quella notte di scrutini, domande che però non facevano i conti con i tempi cambiati, con un certo Riccardo Zacconi, inventore del gioco Candy Crash, diventato in pochi mesi tra le persone più ricche d’Europa e con il videogaming sempre più diffuso tra le famiglie italiane non solo tramite console ma anche tramite telefoni e computer.

Nel bilancio di questo anno e mezzo a piazza Colonna è bene tenere a mente le tante mosse che ha fatto Renzi. Anche quelle fatte giocando a PES.

Virgilio Falco

Presidente Nazionale StudiCentro

Vice Chairman – European Democrat Students

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