Al via la decima edizione della Summer School della fondazione Magna Carta, presso il Grand Hotel Villa Tuscolana a Frascati, da domenica 6 a giovedì 10 settembre. Quest’anno il tema scelto è stato “Occidente, Libertà, Persona: come le minoranze creative possono diventare maggioranza”. Sarà il senatore Gaetano Quagliariello, presidente onorario della Fondazione, ad aprire e condurre i lavori delle cinque giornate di Summer School.
LE PAROLE DI QUAGLIARIELLO
Il corso di formazione estivo è nato nel 2006 con l’intento di contribuire alla formazione di una nuova classe dirigente liberal conservatrice: ”E’ la decima edizione. Dieci anni – ha detto Quagliariello – non sono una ricorrenza banale ed è un po’ anche la risposta a chi ritiene che le fondazioni siano solo la continuazione delle vecchie correnti con altri mezzi, mentre invece fanno formazione e ricerca”.
IL PROGRAMMA
Il format è quello di sempre: al mattino lezioni di rango universitario per quaranta studenti vincitori di borse di studio, nel pomeriggio confronti con protagonisti della vita sociale, politica e culturale del Paese.
Ci saranno, fra gli altri, lo scrittore, magistrato ed ex senatore Gianrico Carofiglio che parlerà delle metafore della politica, l’ambasciatore statunitense John Phillips, e lo storico Giovanni Orsina, che si interrogherà su politica e anti politica. Il coordinatore Ncd, Quagliariello, si dice anche grato della presenza di Enrico Letta: “Credo nella sua nuova veste accademica si troverà a suo agio in questa sede”. L’ex premier terrà una lezione sulle ragioni dell’Europa oggi domenica 6 alle ore 18.
GLI OSPITI
Ma gli ospiti non sono finiti qui: da Bruno Vespa a Monica Cirinnà, protagonista del tanto dibattuto ddl sulle unioni civili. Dal ministro della salute Beatrice Lorenzin, a Eugenio Gaudio, rettore dell’Università La Sapienza di Roma. Vista la eterogeneità degli ospiti, anche i temi trattati saranno svariati: dalla comunicazione televisiva, al quello del civismo e della politica. E poi non sono mancate polemiche anche sulla partecipazione di Alfio Marchini, ma il Presidente ha contestato: ”Niente dietrologia, per favore –e aggiunge- Marchini lo abbiamo invitato perché è l’esempio di come si può realizzare con successo una lista civica che non si esaurisce con il passare del tempo ma resta in campo”. E poi numerosi giornalisti, come moderatori, come Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera, Gian Marco Chiocci, direttore de Il Tempo, Marco Valerio Lo Prete, vicedirettore de Il Foglio, Amedeo La Mattina, giornalista politico de La Stampa. Infine, a chiudere la cinque giorni, sarà il ministro dell’Interno e leader Ncd Angelino Alfano.
I TEMI
Dalle riforme all’immigrazione, dalle unioni civili alla politica estera, dalla giustizia allo sviluppo economico. I temi più caldi dell’agenda verranno affrontati, come sempre, attraverso un confronto tra rappresentanti del governo, voci del campo politico e testimonianze di esperti. Dice Quagliariello: “Solo un tema è stato estrapolato, perché sarà parte di uno specifico lavoro di approfondimento: quello del Mezzogiorno”. E promette sobrietà: ”Cercheremo di avere uno stile conventuale”.