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Ecco cosa l’Irak ha chiesto all’Italia. Parla Pinotti

“Noi siamo a tutti gli effetti partner fin dall’inizio nella lotta all’Isis che consideriamo un serio pericolo per la sicurezza e il futuro del nostro Paese e di tutto il mondo”.

L’INCONTRO CON CARTER

Sono parole del ministro della Difesa Roberta Pinotti, intervenuta oggi durante una conferenza stampa congiunta con il segretario alla Difesa americano Ashton Carter. Prima di volare alla volta di Bruxelles per la ministeriale Nato di domani, il numero uno del Pentagono è passato dall’Italia, dove ieri ha visitato la base di Sigonella e oggi ha incontrato la titolare di Via XX Settembre, e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

IL CONTRASTO ALL’ISIS

“Abbiamo deciso – ha spiegato – di contrastare con i nostri alleati con forza il Daesh (ndr, Isis). In questo momento il governo iracheno ci sta dicendo che dobbiamo essere più determinati in questa lotta. E questo è un obiettivo che condividiamo ma non abbiamo ancora stabilito quali saranno i nuovi assetti altrimenti il governo l’avrebbe comunicato in parlamento”.

LA CRISI LIBICA

Poi anche un passaggio sulla Libia. Per il ministo Pinotti, l’impegno nel Paese e quello contro l’Isis appartengono a due sfere separate. “Non sono connesse le due cose. Quello che ha deciso il governo italiano è di far parte delle forze di coalizione anti Isis. Il resto vediamo”.


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