Skip to main content

Che succede all’Inps?

pensione

Con stupore, abbiamo registrato la notizia di indagini della Guardia di Finanza all’interno dell’Inps.

Ci chiediamo chi sia stato il promotore di siffatte indagini e che cosa si stia cercando.

Daremo delle valutazioni del tutto, a bocce ferme. Ma non ci possiamo esimere dall’affermare che, da almeno 10 anni, noi della Confedir abbiamo chiesto chiarezza e trasparenza sui conti dell’Inps, prima e dopo l’incorporazione dell’Inpdap, voluta dall’ex presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua.

Da anni, chiediamo chiarezza nei bilanci; chiarezza sul deficit; separazione del bilancio assistenziale da quello previdenziale; analisi dettagliate dei contributi delle diverse categorie; analisi dettagliata e lineare delle spese assistenziali.

Lo chiediamo da anni, invano. L’abbiamo chiesto anche a luglio, all’attuale presidente dell’Inps, il professor Tito Boeri, quando ha ricevuto la delegazione Cida-Confedir-Cosmed che gli ha elencato una serie di criticità pensionistiche e gli ha ribadito di non condividere le sue proposte sui tagli ai pensionati.

Sorridendo, Boeri aveva promesso che – a settembre – avrebbe attivato con le suddette confederazioni autonome un tavolo sui problemi dei dirigenti pensionati.

Siamo a fine ottobre, il tavolo non è mai stato convocato.

Adesso, arriva la Guardia di Finanza. Sarà un’occasione per togliere le ragnatele e la muffa su tanti misteri “dolorosi” dell’Inps?

Lo vedremo. Questa è l’Italia dei misteri, dei complotti, della mancanza di etica pubblica e privata.

E che pensa Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, della gestione Inps?

Sia chiaro a tutti. Se si scoprissero nefandezze, i pensionati della Confedir, Federspev e Dirstat si riterranno parte lesa, visti i tagli da loro subiti per sanare il bilancio dell’Ente.


×

Iscriviti alla newsletter