La parola scritta come atto di libertà. È questa la sintesi del “Premio letterario Goliarda Sapienza – Racconti dal carcere”, che sta per concludere la sua 5° edizione. Si tratta dell’unico premio letterario in Europa dedicato ai detenuti adulti e minori affiancati da importanti scrittori. Al premio è stata conferita una medaglia del Presidente della Repubblica.
CHI CI SARÀ
Il premio, ideato e curato da Antonella Bolelli Ferrera, avrà come madrina la scrittrice Dacia Maraini, mentre la giuria sarà presieduta dal poeta e scrittore Elio Pecora. A presentarlo insieme con la curatrice vi sarà invece Serena Dandini. Dopo il saluto di Silvana Sergi, Direttore del Regina Coeli e l’introduzione della madrina, interverranno Santi Consolo, Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Francesco Cascini, Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e Filippo Sugar, Presidente SIAE.
IL RAPPORTO TRA CARCERE E SCRITTURA
“Con gli oltre duemila racconti che hanno partecipato al concorso in questi cinque anni, il Premio Goliarda Sapienza è diventato un osservatorio privilegiato del rapporto tra carcere e scrittura”, ha commentato Ferrera. “Questo rivela un desiderio sempre crescente di mettersi a nudo attraverso la parola scritta, come atto di libertà”.
I TUTOR
I 25 finalisti saranno accompagnati da altrettanti tutor: Eraldo Affinati, Luca Argentero, Marco Buticchi, Pino Corrias, Emilia Costantini, Alessandro D’Alatri, Giancarlo De Cataldo, Maurizio De Giovanni, Erri De Luca, Paolo Di Paolo, Marco Franzelli, Carlo Maria Grillo, Massimo Lugli, Silvana Mazzocchi, Federico Moccia, Antonio Pascale, Andrea Purgatori, Roberto Riccardi, Fiamma Satta, Gloria Satta, Salvo Sottile, Cinzia Tani, Andrea Vianello, Walter Veltroni e Luca Zingaretti.
LA GIURIA
Faranno parte della giuria Silvia Calandrelli, Ruben De Luca, Andrea Di Consoli, Paolo Fallai, Daria Galateria, Giordano Bruno Guerri e Angelo Maria Pellegrino.
LA RACCOLTA
I 25 racconti finalisti con le introduzioni dei tutor saranno disponibili in libreria dal 16 novembre in una raccolta dal titolo “All’inferno fa freddo. Racconti dal carcere” (Rai Eri).
IL PREMIO INCONTRA IL CINEMA
Dalla collaborazione con il Premio Goliarda Sapienza è nato il progetto “I corti del premio Goliarda Sapienza” voluto da Rai Fiction, che prevede ogni anno la realizzazione di un cortometraggio tratto da uno dei racconti finalisti del concorso. Quest’anno il cortometraggio “Fuori” (Iterfilm in collaborazione Rai Fiction), è tratto dal racconto di Agnese Costagli (2° classificata nell’edizione 2014), ed ha come protagonista Isabella Ragonese, con la regia di Anna Negri. “Fuori” sarà proiettato in anteprima al RomaFiction Fest domenica 15 novembre alle ore 17,00 e trasmesso su Rai 3 il 16 novembre alle ore 20,10 con replica in seconda serata.
Il primo cortometraggio realizzato del Premio Goliarda Sapienza, è stato “Mala Vita”, con Luca Argentero nel ruolo di protagonista e la partecipazione di Francesco Montanari. “Mala Vita”, andato in onda su Rai 3 il 26 marzo 2014, ha finora ottenuto questi riconoscimenti: vincitore Festival Corto Sordi 2015, vincitore menzione speciale a Cortinametraggio 2015, vincitore festival Sedicicorto 2015 e selezionato al Valdarno Cinema Fedic 2015 e alla IX edizione del premio “L’anello debole” 2015.
I PREMI
I 25 finalisti riceveranno in premio un pc portatile dotato di strumenti didattici e i vincitori riceveranno anche un premio in denaro. Il premio è promosso da inVerso Onlus, dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e di Giustizia Minorile e dalle SIAE e gode del patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Giustizia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di Rai Radiotelevisione italiana.