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Tutte le corbellerie sulla guerra all’Isis

Recentemente ho letto con interesse il saggio di William Manchester (Churchill, l’ultimo leone. 1938-1940, il vortice). E mi sono fatto una idea compiuta sulle origini e le cause della Seconda Guerra mondiale. Nel libro sono descritte le gravi responsabilità di Neville Chamberlain e del suo ministro degli Esteri lord Halifax nel perseguire con ostinazione una politica di appeasement verso Hitler e Mussolini.

Questa linea di condotta non portò solo alla vergogna del Patto di Monaco del 1938 (che consentì ad Hitler di trasformare, in un breve lasso di tempo, la Cecoslovacchia in un Protettorato del Reich), ma successivamente al sostanziale boicottaggio da parte del governo inglese del negoziato con la Francia e l’Urss in chiave antinazista. Il commissario agli Affari Esteri di Stalin, Litvinov, favorevole a quell’alleanza che avrebbe creato non poche difficoltà alla Germania, fu sostituito da Molotov che invece era sostenitore di un accordo con Hitler (negoziato in seguito ai danni della spartizione della Polonia). Basti pensare che l’Inghilterra e la Francia non poterono evitare di dichiarare guerra alla Germania quando le sue truppe invasero la Polonia nel settembre del 1939, ma le ostilità effettive – con gli stivali sul terreno, come si dice adesso – cominciarono soltanto nella primavera successiva quando Hitler aggredì la Francia.

Povera Europa: è sempre pronta a calare le brache. Il suo cuore batte in sintonia con l’ora di Monaco ‘38.

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Domenica sera a Che tempo che fa, il celebre cantante Andrea Bocelli ha esternato ad uno “spensierato’’ Fabio Fazio alcune sue riflessioni sulle tragiche vicende di Parigi e sul tipo di risposta che a suo avviso sarebbe necessaria. Ovviamente, guai a parlare di guerra! Il cantante si è infilato in una spericolata ricostruzione storica rievocando la linea di condotta del Maresciallo Kutuzov durante la campagna napoleonica di Russia. Secondo il serafico Bocelli, Kutuzov rifiutando lo scontro diretto con l’esercito  francese, avrebbe risparmiato e salvato tante vite umane. Poi l’arrivo del Generale Inverno avrebbe fatto il resto e risolto d’incanto il problema. A parte la circostanza,  che in quella sfortunata vicenda, morirono centinaia di migliaia di francesi (per non parlare dei russi), che cosa si dovrebbe fare adesso, secondo Bocelli? Aspettare che nevichi in Siria?

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‘’L’abbiam giurato! Combatteremo il terrorismo islamico fino all’ultimo peshmerga curdo’’.

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Ci sono grandi preoccupazioni in Europa: la lotta al terrorismo potrebbe indurre gli Stati a limitare le libertà e i diritti dei cittadini, a costo di dover modificare le Costituzioni vigenti. Nessun problema in Italia. A noi le libertà fondamentali le hanno tolte – e da tempo – le Procure, con il vassallaggio del circuito mass-mediatico.

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