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La logorrea in politica: Berlusconi e Renzi

Berlusconi riferendosi a Renzi e alla sua ingordigia di potere ha dichiarato: “Mai eletto in parlamento, in forza di un voto di un solo italiano su sei, non solamente governa impossessandosi di tutto, per ultimo anche la Corte costituzionale e la Rai, ma cambia anche la legge elettorale e la Costituzione per costituirsi una finta democrazia”. E’ vero tutto quello che sostiene il dott. Berlusconi, nessuno può metterlo in dubbio, vale però la pena ricordare che le prime mosse “per costituirsi una finta democrazia” le ha realizzate proprio con l’ausilio del patron di Mediaset, nel famoso incontro andato sotto il nome di Patto del Nazareno, accordo politico sottoscritto fra il segretario del Partito Democratico Renzi e il capo di Forza Italia Silvio Berlusconi il 18 gennaio 2014, con l’intento di avviare una serie di riforme fra cui quella:
del titolo V della Costituzione,
la trasformazione del Senato in “Camera delle regioni”,
l’approvazione di una nuova legge elettorale.
Fin qui le cose che si conoscono e che sono di dominio pubblico. Non si sa se però c’è stata trattativa segreta su alcuni provvedimenti giudiziari, che interesserebbero tuttora l’ex capo del governo e altri riguardanti le televisioni e l’informazione di Mediaset. Lamentarsi adesso per l’eccessivo potere che Renzi detiene fa rizzare i capelli in testa, caro Berlusconi. L’ex cavaliere inoltre ha dato lui il nulla osta a Denis Verdini per costituire un gruppetto di senatori da mettere a disposizione del Renzi traballante a palazzo Madama. Non a caso oggi lo stesso senatore sodale del dott. Berlusconi ha costituito il gruppo chiamato Ala. Questa è la parte più detestabile della politica politicante, che provoca sempre reazioni negative tra i cittadini, perché priva di verità e di moralità. Dottor Berlusconi, ogni tanto sarebbe auspicabile riconciliarsi con il vero, se proprio non se ne può fare a meno meglio il silenzio.
E’ il caso di invitare anche il giovane fiorentino a praticare la medesima virtù, soprattutto, se si appropria di cose che non gli appartengono. Sì, perché ascoltare Renzi oggi(apertura variante di valico al Mugello) mentre esulta, per un’opera voluta dai governi precedenti, che non c’entrano niente con il suo, è quanto mai irriguardoso e un tantino volgare. Ha rimarcato che con la realizzazione della variante di valico vanno in pensione, in soffitta i professionisti del piagnisteo. La cosa stupefacente è che vede film inesistenti, mai proiettati. Questo giovane capo del governo, che pratica con molta abilità la tattica in politica, senza strategia, si inventa narrazioni fantastiche, immedesimandosi in un modello virtuale elaborato da sé medesimo e credendo che questo paradigma sia quello vero a cui guardano gli italiani. E giù con la logorrea dell’ottimismo, della rottamazione, della ripartenza mentre l’Italia continua ad annaspare nella palude e ad essere ferma, nonostante buona parte dell’informazione garantisca il ruolo di cassa di risonanza al renzismo. Mi pongo sempre la stessa domanda: un ex sindaco di Firenze che ha la fortuna di arrivare a palazzo Chigi, perchè non segue l’esempio virtuoso di un grande della storia come Giorgio La Pira e preferisce correre dietro ai fantasmi?


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