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Che cosa unisce Rubio, Berlusconi e Sarkozy

Anche uno stivaletto col tacco può avvicinare, o allontanare, dalla Casa Bianca: lo sta sperimentando Marco Rubio, senatore della Florida, non proprio altissimo, il più giovane del lotto degli aspiranti alla nomination repubblicana e la carta di riserva dell’establishment del partito, se Jeb Bush proprio non riuscisse a risollevarsi.

Rubio, nei giorni scorsi, ha sfoggiato nel New Hampshire degli stivaletti con il tacco che hanno subito destato curiosità e ironie. E il britannico Daily Mail ha ricordato che politici ‘col tacco’ ce ne sono già stati: l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, ad esempio, non disdegnava l’aiutino, specie quando aveva accanto la bella e alta moglie Carla Bruni; e pure l’ex presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi ne sarebbe stato un fruitore.

Negli Usa, alcuni altri candidati repubblicani, da Ted Cruz a Rand Paul, hanno ‘pizzicato’ Rubio con sfottò via Twitter. “Rubio è per scarponi Italiani sul terreno”, scrive lo staff di Cruz, con un riferimento all’espressione “Boots on the ground”, che significa “militari che combattono sul terreno”. Jeb Bush è perfido: apparentemente, ‘salva’ Rubio twittando “Il tacco non è poi così alto”, ma in realtà ne richiama la bassa statura.

Tutto è cominciato – racconta Anna Lisa Rapanà sull’ANSA – con un tweet di un giornalista del New York Times che ha postato la foto del ‘dettaglio’. La curiosità è subito esplosa: diversi media hanno provato a determinare marca e costo degli stivaletti in pelle nera. C’è chi ha anche ipotizzato che fossero firmati Maison Margiela (quindi, made in Italy), raffinata casa di moda certo più familiare ai frequentatori delle passerelle di New York che ai senatori della Florida, forse più abituati alle infradito. Poi ci ha pensato lo staff di Rubio a informare Politico che gli stivali sono un paio di Florsheim, marca americana ‘mainstream’ da circa 100 dollari.



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