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Il caminetto sindacale di Barbagallo, Camusso e Furlan

Se fossi un vignettista di grido e se mi si chiedesse di raffigurare, con quel tocco di umorismo in grado di afferrare il senso di un episodio, il “lancio’’ del documento di Cgil, Cisl e Uil sulle relazioni industriali mi verrebbe da rappresentare la scenetta seguente: i leader delle tre confederazioni, in pantofole e vestaglie da camera, siedono su comode poltrone al conforto del calore del  caminetto. Susanna CamussoAnnamaria Furlan stanno rammendando “le solite vecchie calze’’, mentre Carmelo Barbagallo incolla le figurine sull’albo dei calciatori, appoggiandosi su di un tavolino al centro della sala.

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Sto leggendo un corposo saggio, che ho trovato in una bancarella di libri usati, intitolato ‘’ I Fascisti’’. La sua pubblicazione (Ponte delle Grazie) risale al 1980 ed è “un’opera indispensabile per capire le radici e le cause di un fenomeno europeo’’, che tra le due Guerre Mondiali si diffuse (e non solo) in tutta Europa, anche nei Paesi in cui non riuscì ad andare al potere. La storia non si ripete mai allo stesso modo. Ma credo che, oggi, sarebbe utile uno studio di analogo spessore dedicato all’affermazione del populismo, nazionalista ed antieuropeo. Si troverebbero non poche analogie con talune caratteristiche di quel tragico passato. Soprattutto emergerebbe con chiarezza che, come il Fascismo italiano ‘’fece scuola’’ nell’Europa di allora, anche oggi il “blocco’’ delle forze populiste nostrane potrebbe vantare qualche primato nel Vecchio Continente.

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Ha ragione l’Ambasciatore di Israele in Italia, Noar Gilon, quando – sul Corriere della Sera – ricorda a Massimo D’Alema che il suo Paese non è “un alleato problematico’’ (come l’ex lìder maximo lo aveva definito in un’intervista allo stesso quotidiano) ma una parte integrante dell’Occidente in una terra ostile ai suoi valori più profondi e radicati.

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Che brutta fine sta facendo lo storico Quartiere della Bolognina, dove Achille Occhetto annunciò che il Pci avrebbe cambiato nome! Le vie del noto quartiere bolognese saranno pattugliate dall’Esercito allo scopo di presidiare un territorio colpito nelle ultime settimane da un incredibile numero di ‘’spaccate’’ e furti. Lo ha deciso il Comitato provinciale per l’Ordine pubblico. Sic transit gloria mundi … della Città-vetrina.

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