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Che cosa succede di strano all’Inps con Cioffi?

Nei giorni scorsi si è autosospeso il direttore generale dell’Inps, Massimo Cioffi. In una nota, ha spiegato di averlo fatto per «meglio difendersi», anche grazie ad una memoria che sarà presto inviata alla procura di Nocera Inferiore. Cioffi non risulta indagato, ma è finito al centro di un’attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore Roberto Lenza. All’Inps il direttore generale non è soltanto al vertice della struttura amministrativa,  ma è addirittura un organo dell’Istituto. E’, pertanto, auspicabile che la questione si chiarisca al più presto e Cioffi possa tornare a svolgere le proprie importanti funzioni. Da apprezzare il riserbo ‘’garantista’’ della grande stampa e dei tg. Non fu così nel caso di Antonio Mastrapasqua.

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In una recente dichiarazione Matteo Salvini ha affermato – senza un’ombra di vergogna – che persino Benito Mussolini si prodigò di più di Elsa Fornero nel campo delle pensioni. Effettivamente, l’Inps fu istituito nel 1933 al posto delle precedenti Casse di settore. Il Duce, però, non esitò ad impiegare (e a dilapidare) le risorse dei futuri pensionati nelle avventure coloniali e belliche del regime.

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“C’è una distanza siderale tra noi e una presunta classe dirigente che per decenni ha fatto la morale alla politica per apparire cool all’ora dell’aperitivo o del brunch. Non siamo dalla parte degli illuminati aristocratici con molti veti e pochi voti che ci fanno la morale ma hanno dimostrato che non sempre con loro le cose vanno dalla direzione giusta. Fuori dai loro pregiudizi c’è un’Italia delle persone semplici che non meritano certi pregiudizi”. Sono parole pronunciate dal premier/segretario durante la riunione della Direzione del Pd che sembrano continuare la polemica con Mario Monti e con le sue recenti critiche alla linea di condotta di Renzi nei confronti dell’Unione europea. Eppure – chiamata a salvare il Paese nell’autunno del 2011 – quella classe dirigente (in loden verde) seppe essere all’altezza delle sfide allora aperte. L’Italia delle “persone semplici’’ non ha ancora dimostrato di essere  in grado di affrontare quelle di oggi.

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Siamo alle solite. Dopo i ‘’gufi’’, i “rosiconi’’, i “professoroni’’ e  gli “euroburocrati’’, la band of brothers  al potere se la prende con gli  “illuminati’’. Quando verrà il momento delle “plutocrazie giudaico-massoniche’’?

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