Lunedì 22 febbraio Papa Francesco ha celebrato il Giubileo della Curia romana.
La mattinata si è aperta con una meditazione del gesuita Marko Rupnik intitolata “La Misericordia nella nostra vita quotidiana”. Di seguito si è svolta la processione verso la Porta Santa, alla quale, contro il protocollo di sicurezza, Jorge Maria Bergoglio ha partecipato mettendosi in coda e non in testa al corteo, gesto rivolto, probabilmente, ai porporati vaticani. A metà mattinata il vescovo di Roma ha celebrato la messa a San Pietro.
“Dobbiamo pascere il gregge con animo generoso e diventare un modello per tutti – ha raccomandato il pontefice nel corso dell’omelia -. Fa bene anche a noi, chiamati ad essere pastori nella Chiesa, lasciare che il volto di Dio buon pastore ci illumini, ci purifichi, ci trasformi e ci restituisca pienamente rinnovati alla nostra missione. Che anche nei nostri ambienti di lavoro possiamo sentire, coltivare e praticare un forte senso pastorale, anzitutto verso le persone che incontriamo tutti i giorni. Che nessuno si senta trascurato o maltrattato, ma ognuno possa sperimentare, prima di tutto qui, la cura premurosa del Buon Pastore“.
(Stefano Carofei/Imagoeconomica)