Giuseppe Proietti, Luca Giansanti e Stefania del Bravo
Giuseppe Proietti e Luca Giansanti
Stefania del Bravo e Carlo Lippolis
Carlo Lippolis
Stefania del Bravo
Stefania del Bravo
Patrick Mura
Giuseppe Proietti
Luca Giansanti
“L’Iraq Museum di Baghdad. Gli interventi italiani per la riqualificazione di un patrimonio dell’umanità” è questo il titolo del volume (edito da Apice Libri) presentato mercoledì 16 marzo alla galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze a Roma. L’evento, organizzato dalla società Dante Alighieri e dalla Commissione nazionale italiana dell’Unesco, ha riunito gli autori del libro: i docenti e membri Centro ricerche archeologiche e scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia, Carlo Lippolis e Stefano de Martino e Roberto Parapetti, architetto e presidente di Monumenta Orientalia.
Il volume descrive gli interventi realizzati all’Iraq Museum di Baghdad – dopo il saccheggio del 2003 – dal Crast (Centro ricerche archeologiche e scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia) e da Monumenta Orientalia. Dopo i saluti di benvenuto di Salvatore Italia, sovrintendente ai Conti della Società Dante Alighieri, sono intervenuti, tra gli altri, Stefania del Bravo, Cni Unesco che ha ricordato Khaled Asaad, l’archeologo di Palmira decapitato dai drappi neri, l’ambasciatore italiano a Baghdad Luca Giansanti, Giuseppe Proietti, ex segretario generale Mibact, il vice capo missione iracheno a Roma, e Patrick Mura, consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Baghdad.
(Foto: Sveva Biocca)
