Dell’Olio, Ferrara, Spadaro, Moretti e Pennacchi alla presentazione del libro di Monda. Foto di Pizzi

1 / 50

Marco Follini

2 / 50

Marco Follini

3 / 50

Giuliano Amato

4 / 50

Antonio Pennacchi

5 / 50

Paola Severino

6 / 50

Paola Severino

7 / 50

Paola Severino e Antonio Pennacchi

9 / 50

Corrado Calabrò e Paola Severino

10 / 50

Corrado Calabrò e Paola Severino

11 / 50

Nanni Moretti

12 / 50

Nanni Moretti

13 / 50

Nanni Moretti

14 / 50

Nanni Moretti

15 / 50

Nanni Moretti

16 / 50

Nanni Moretti e Luca Barbareschi

17 / 50

Nanni Moretti e Luca Barbareschi

18 / 50

Luca Barbareschi e Gianni Letta

19 / 50

Giuliano Amato

20 / 50

Giuliano Amato

23 / 50

Antonio Pennacchi e Luca Barbareschi

24 / 50

Antonio Pennacchi e Luca Barbareschi

25 / 50

Antonio Pennacchi e Antonio Spadaro

26 / 50

Antonio Pennacchi e Antonio Spadaro

27 / 50

Antonio Pennacchi e Antonio Spadaro

28 / 50

Antonio Pennacchi e Antonio Spadaro

29 / 50

Corrado Calabrò e Gianni Letta

30 / 50

Antonio Spadaro

31 / 50

Antonio Monda

32 / 50

Antonio Monda e Antonio Spadaro

33 / 50

Antonio Monda e Antonio Spadaro

34 / 50

Antonio Monda e Antonio Spadaro

35 / 50

Antonio Monda

37 / 50

Antonio Monda e Nicola Piovani

38 / 50

Antonio Monda e Nicola Piovani

41 / 50

Anselma dell'Olio

42 / 50

Antonio Monda

43 / 50

Antonio Monda

45 / 50

Luigi Abete

46 / 50

Giuliano Ferrara

47 / 50

Giuliano Ferrara

Lo scrittore e docente alla New York University, direttore del Festival del Cinema di Roma, Antonio Monda, ha presentato mercoledì scorso il suo nuovo romanzo “L’indegno“, edito da Mondadori. Con lui sul palco di Via Nazionale erano presenti lo scrittore Premio Strega Antonio Pennacchi e padre Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica.

“L’indegno” è il quarto capitolo della saga newyorkese iniziata nel 2012 con “L’America non esiste”, che prevede dieci romanzi per raccontare speranze, contraddizioni e profondità degli Stati Uniti lungo tutto il Novecento. “Io vedo l’America nel suo cuore e da lontano. Questa modalità ti aiuta a capire molte cose – ha raccontato Monda intervistato da Repubblica -. È la condizione ideale per raccontare. Penso al cinema. Pochissimi hanno raccontato perfettamente Roma nei suoi splendori e miserie, e sono stati due sguardi esterni, come Fellini e Sorrentino”.

Nella sala gremita del Piccolo Eliseo erano presenti in tanti, da scrittori a politici a personaggi del mondo dello spettacolo. Umberto Pizzi ha fotografato, per Formiche.net, Marco Follini e Giuliano Amato, Paola Severino e Corrado Calabrò, Nanni Moretti e Nicola Piovani.

Ecco tutte le foto di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata