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Facebook ha una passione per le Cayman

Non solo Google. Il vizietto di tentare di eludere il fisco è pratica comune ai colossi dell’era 2.0.

Anche Facebook infatti elude le tasse, usando una scappatoia della legge britannica per mandare il denaro nel paradiso fiscale delle Isole Cayman.

E’ quanto ha scritto oggi il Daily Mail, riferendo come il colosso dei social media avrebbe usato il suo quartier generale internazionale in Irlanda per inviare oltre mezzo miliardo di euro in una sussidiaria nelle Isole Cayman.

Le aziende britanniche che acquistano spazi pubblicitari su Facebook ricorrono a Facebook Ireland Ltd, che non risponde all’agenzia delle Entrate britannica né ad altre autorità di giurisdizioni a regime fiscale più alto. In questo modo, ha sottolineato oggi il Mail, al Regno Unito sono stati versati quasi 300.000 euro, contro un profitto di oltre 10 milioni di euro dell’ufficio di Dublino nel 2011.

Un portavoce del social network ha difeso l’operato dell’azienda: “Facebook rispetta tutte le più importanti norme aziendali, comprese quelle sulle contabilità e le tasse. Abbiamo il nostro quartier generale internazionale in Irlanda che impiega più di 400 persone e una serie di uffici locali più piccoli che forniscono servizi in tutta Europa”. Lo scorso anno, Facebook ha riportato profitti per quasi 760 milioni di euro in tutto il mondo.

Pochi giorni fa, l’agenzia Bloomberg ha rivelato che anche Google ha trasferito 9,8 miliardi di dollari di fatturato a una società di comodo alle Bermuda, evitando così di pagare circa due miliardi di tasse.



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