In un momento di altissima tensione tra Usa e Russia, la nomina di John Kerry a nuovo segretario di Stato fa sperare Mosca in rapporti meno complicati nel futuro. Tanto più, scrivono alcuni media russi in questi giorni, che Kerry ha legami di sangue, per quanto lontani, con la Russia. E che Russia: il prossimo segretario di Stato sarebbe infatti tra i discendenti di Ivan il Terribile.
Il riferimento allo zar Ivan IV è sottoscritto nientedimeno che da Burke’s Peerage, la bibbia britannica della genealogia, che fa discendere Kerry dalle famiglie reali, compresa la monarchia albanese. E da quella zarista, in particolare, tramite la moglie di Enrico Primo e sua moglie Anna Yaroslavna, figlia del Grande Principe di Kiev, Yaroslavl il Saggio.
Certamente, concordano molti analisti russi, più terribile della Clinton il nuovo capo della diplomazia americana non potrà essere: il segretario di Stato uscente, infatti, dopo il celebre tasto di “reset” delle relazioni al tempo di Dmitri Medvedev al Cremlino, con il ritorno di Vladimir Putin non ha risparmiato critiche e pressioni su Mosca. In Russia poi non era certo ben vista la prospettiva che alla guida della politica estera della nuova amministrazione Obama potesse arrivare Susan Rice, paladina dei diritti umani.
Il Senatore democratico, invece, è considerato un sostenitore del dialogo con la Russia. Già promotore del “reset”, da capo della Commissione Affari Esteri del Senato Usa, Kerry ha di recente ritardato l’esame della cosiddetta “Legge Magnitsky”, la norma che prevede sanzioni contro i funzionari russi coinvolti nella morte in carcere a Mosca dell’avvocato Magntisky e, più in generale, in violazioni di diritti fondamentali.
La Russia ha risposto all’adozione di questa legge negli Usa vietando le adozioni di orfani russi da parte di cittadini americani, cosa che a sua volta sta provocando reazioni furiose in America. Per il discendente di Ivan il Terribile la nuova guerra diplomatica con la Russia dei suoi avi sarà una delle prime beghe in agenda appena entrerà in servizio come Segretario di Stato, tra meno di un mese.