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Vi spiego a cosa serve la busta arancione dell’Inps spedita da Tito Boeri

Gli antichi scrutavano il futuro attraverso il volo degli uccelli o le viscere degli animali sacrificati. I Romani distinguevano tra auguria ed auspicia. I primi interrogavano gli dei su di una situazione lontana nel tempo sino a riferirsi al destino stesso dell’Urbe. I secondi invece si limitavano all’atto che doveva essere compiuto in quella medesima giornata.  L’arte divinatoria ha poi conosciuto, con l’andar dei secoli, altre forme ed espressioni: dalla sfera di cristallo, ai tarocchi, alla “lettura’’ del palmo della mano. Da ragazzo di fronte all’appartamento in cui abitavo c’era una signora che “leggeva’’ nei fondi del caffè offerto alla persona che la venivano a consultare. Oggi il grande aruspice del futuro si chiama Tito Boeri. Riesce ad indovinare il corso della vita dei giovani, da adesso ai 40 anni successivi, fino al momento della pensione di cui predice l’importo esatto. Per poterlo fare si avvale di una busta arancione.

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Indagato Stefano Graziano, presidente del Pd in Campania. E’ cominciato il conto alla rovescia.

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L’Italia è ferma: nell’economia, nei consumi, nel reddito, nella cultura politica e nella coscienza civica. Ha smesso di crescere persino l’aspettativa di vita, che, ormai da decenni, aveva preso a galoppare. Moriremo prima, dunque? Pazienza: basta evitare i pannoloni e…. il M5S.

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Secondo il giovane presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, Pier Carlo Padoan (Schioppan?) è troppo ottimista sulle “magnifiche sorti e progressive’’ dell’Italia. Ma come si fa a dire cose simili? E’ sufficiente osservare l’espressione del volto del ministro per cadere in depressione.

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Matteo Salvini è volato a Philadelphia per “baciare la pantofola’’ a Donald Trump. Dove sta la notizia? Il ‘’ruspatore’’ ruspante, per l’occasione, ha indossato giacca e cravatta. Dicono che le abbia noleggiate.

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