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Tutti i dettagli su Ioleggoperché

È stata presentata a Roma il 5 maggio l’iniziativa “#ioLeggoPerchè” realizzata dall’AIE – Associazione Italiana Editori in collaborazione con ALI (Associazione Librai Italiani), Confindustria Gruppo Tematico Cultura e AIB (Associazione Italiane Biblioteche) sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura con il patrocinio del MiBACT.

Il progetto di sensibilizzazione sull’importanza del libro e della lettura nel nostro paese è alla sua seconda edizione, dopo il grande successo della prima tenutasi nel 2015 che aveva portato alla distribuzione di più di 240.000 libri e che aveva raggiunto migliaia di persone con eventi in diverse città coinvolgendo biblioteche, librerie e istituti scolastici.

Per questa nuova iniziativa l’AIE ha pensato ad una campagna ancora più ambiziosa che oltre alla cittadinanza prevede di coinvolgere le aziende e il tessuto imprenditoriale del paese.

Con l’obiettivo di trasformare nuovamente tutti i cittadini in “messaggeri”, nella settimana dal 22 al 30 ottobre 2016 sarà possibile acquistare un libro nelle 1.000 librerie aderenti e donarlo ad una biblioteca scolastica. Al momento della consegna, il numero di libri donati verrà poi raddoppiato dalle case editrici.
Questa grande campagna di promozione del libro e della lettura mira ad aiutare gli istituti scolastici le cui biblioteche, secondo le rilevazioni AIE, godono di pessima salute se si considera che nel 2013 erano a disposizione solamente 4.7 libri per studente con una media di rinnovo del catalogo di 0.1 testi all’anno.

Il passaggio ulteriore che questa iniziativa compie alla sua seconda edizione è di coinvolgere e stimolare anche la crescita delle biblioteche aziendali che vorranno aderire all’iniziativa. Attraverso Confindustria, il progetto prevede infatti l’impegno delle imprese aderenti a mettere a disposizione di dipendenti e collaboratori un luogo all’interno dell’azienda dedicato alla lettura, creando o arricchendo la propria collezione di libri.

Anche in questo caso l’Associazione Italiana Editori intende rispondere a un bisogno culturale e sociale ben preciso: secondo i dati ISTAT il 39.1% dei “non-lettori” sono costituiti dalla nostra classe dirigente.

Asse portante della campagna saranno come sempre i social network: l’hashtag della prima edizione #ioleggoperchè è stato trending topic nella primavera scorsa, coinvolgendo più di 35.000 persone tra cui anche l’astronauta Samantha Cristoforetti direttamente dallo spazio.

La grande facilità da parte dell’utenza di identificarsi con la campagna è stata fondamentale: #ioleggoperchè è un messaggio positivo che permette di esprimere la nostra personalità e le nostre abitudini e che si sposa perfettamente con i meccanismi autoreferenziali della comunicazione web 2.0.
La spinta propulsiva delle piattaforme social permette poi a queste campagne di diventare virali e divenire immediatamente, come avvenuto per la prima edizione, delle “case history” di successo.

Senza i giusti meccanismi che permettono anche una spinta “dal basso” non si ottiene quella trasversalità fondamentale per la riuscita di un’iniziativa di comunicazione di questo tipo, soprattutto in tempi quali quelli attuali dove siamo circondati dalla comunicazione e dove è quindi più difficile dare attenzione a tutti i messaggi che ci giungono.

L’interattività anche per questa nuova edizione sarà totale e scandita da più momenti distinti: con la conferenza stampa del 5 maggio (giorno simbolico nella letteratura immortalato dall’Ode di Alessandro Manzoni) è partita la fase di reclutamento dei “messaggeri” attraverso il web, sviluppando il network che terrà in contatto tutti i protagonisti della campagna e definendo le prime iniziative di coinvolgimento del pubblico, oltre alla definizione dei rapporti tra tutti gli istituti e le imprese aderenti sul territorio.
Seguiranno poi la seconda fase (dal 22 al 30 ottobre) dedicata all’attività vera e propria di acquisto e donazione e la terza (a partire dal mese di novembre) di distribuzione.

Come sottolineato da Federico Motta, Presidente AIE, si tratta di un’iniziativa culturale, economica, politica e sociale che richiede un investimento collettivo da parte di tutta la società civile perché la lettura permette la conoscenza e di conseguenza lo sviluppo del nostro paese. Il Ministro Franceschini, intervenuto in conclusione dei lavori, ha ricordato come la ripresa economica sia stata proprio anticipata dai segni positivi nel 2015 di tutti gli indicatori di consumo culturale (ingressi nei musei, biglietti del cinema, libri venduti, spettatori ai concerti) a dimostrazione di quanto la cultura sia fondamentale per la crescita del nostro Paese.


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