Bisogna portare avanti “con coraggio e determinazione” un percorso “deciso” di riforme costituzionali, istituzionali ed economiche, “perché le riforme sono la chiave per accendere il motore dell’economia”. Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, nel corso dell’assemblea degli industriali di Varese.
“Dobbiamo proseguire lungo il cammino delle riforme che il paese ha coraggiosamente intrapreso e che toccano moltissimi aspetti della vita quotidiana di noi imprenditori – ha spiegato Boccia all’assemblea di Confindustria Varese – sono convinto che un capitalismo moderno e un’industria moderna non possano esistere e svilupparsi senza un paese moderno”.
Confindustria intende presentare prima dell’estate un progetto di politica industriale condiviso con tutto il sistema. E la sfida si chiama Industria 4.0. Ha annunciato Boccia. “L’industria del futuro dovrà essere un’industria innovativa, sostenibile e interconnessa, un’industria competitiva pronta per giocare la sfida della competizione globale – ha dichiarato il presidente di Confindustria – per realizzare questo modello di industria serve una moderna politica industriale” che in Italia “ancora manca”.
“Abbiamo avviato alcune riflessioni e prima dell’estate intendiamo presentare un progetto di politica industriale condiviso con tutto il sistema – ha spiegato Boccia – il nostro punto di partenza poggia su una forte convinzione: il manifatturiero è la sala macchine dell’economia del paese. Rilanciare il manifatturiero è centrale per contrastare la bassa crescita e la perdita di competitività, è cruciale per rilanciare il paese. Rilanciare il manifatturiero – ha aggiunto – impone però di affrontare subito una grande sfida: l’Industria 4.0”.
“Nella sfida della quarta rivoluzione industriale dobbiamo lavorare con il governo, con il quale siamo pronti a confrontarci – ha concluso Boccia – per realizzare una politica industriale all’altezza del nostro paese”.
(Foto: Imagoeconomica/Giuseppe Aresu)
(Testo: Askanews)