Ilaria Capua, virologa nota per i suoi studi sui virus influenzali e in particolare sull’influenza aviaria, ricercatrice di fama internazionale, eletta nel 2013 alla Camera con Scelta civica per l’Italia (fu Mario Monti ad indurla a scendere in politica) ha annunciato che si dimetterà tra pochi giorni perché ha accettato un incarico professionale negli Usa. Tra i motivi di tale scelta Capua ha voluto ricordare di essere stata coinvolta nella macchina del fango mediatico-giudiziario e dimenticata lì, senza essere neppure interrogata, alla mercè dell’ultimo degli ex straccivendoli arrivati in Parlamento sulla scia del moralismo d’accatto dell’antipolitica. Si parla tanto di ‘’fuga dei cervelli’’, con riferimento a giovani brillanti che vanno a completare il loro ciclo formativo all’estero. Ma quanti anni di pratica e di studio occorrono per “formare’’ una ricercatrice come Ilaria Capua? Si dirà che la legge è uguale per tutti. E tutti devono patirne, pertanto, anche le ingiustizie e torti.
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Capita a chiunque di esagerare nei toni di un discorso, soprattutto quando si parla a braccio. Trovo però intollerabile la sequenza (uno, due, tre/morto) con cui Matteo Renzi ha spiegato la riduzione del numero dei senatori dovuta alla sua revisione costituzionale. Sembrava un generale della Grande Guerra che decideva la decimazione di un reparto ritenuto di non essersi comportato bene in battaglia: una prassi vile ed inumana purtroppo usata molte volte e a sproposito, come ha raccontato anche Aldo Cazzullo in uno dei suoi ultimi libri.
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Andatevi a rileggere gli Atti parlamentari di quello sciagurato periodo, quando nel novembre del 1926 fu decisa la decadenza dei deputati aventiniani. La mozione a firma di Roberto Farinacci – che costituì la base giuridica di quell’operazione – usava espressioni più corrette e rispettose.
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Tocca ai sindaci il compito di aprire il corteo dei Fori Imperiali. E’ una scelta difficile da comprendere. Visto che si tratta dei ‘’primi cittadini’’ uscenti, forse li si è voluti esibire, per l’ultima volta, perché difficilmente tutti ‘’rientreranno’’.
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E’ tornato il cane Argo? O è rimasto in ostaggio in India?
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2 giugno 1946 – 2 giugno 2016: “Sorridi, Italia mia./ Noi ti farem più bella,/ Lava le tue ferite/ e poi ci benedici./ Mi sembri ancor più santa/ con tante cicatrici“. (Renzo Pezzani)
