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Lo strano caso del giornale on line oscurato in Cina

Il sito web del mensile Yanhuang Chunqiu, uno dei principali giornali liberali della Cina, è stato chiuso stamattina. Lo riferisce il South China Morning Post.

Sull’account ufficiale del magazine su Sina Weibo, un social network cinese simile a Twitter, è stato pubblicato alle 10.08 un messaggio in cui si legge che il sito web è stato “cancellato improvvisamente” intorno alle 9. Il messaggio riferisce inoltre che non è stata data alcuna spiegazione per la chiusura.

Sul sito del giornale, da stamattina compare la scritta: “Il sito web che state visitando è stato chiuso perché non registrato”. Il proprietario del sito dovrebbe registrarsi presso le autorità di polizia e quelle commerciali della Cina. Fondato nel 1991, Yanhuang Chunqiu è un mensile che si occupa principalmente del Partito comunista e di importanti questioni in Cina. I suoi editoriali sono scritti da giornalisti liberali in pensione, come l’ex reporter dell’agenzia cinese Xinhua Yang Jisheng. E’ sostenuto da funzionari in pensione pro-riforme.

In un editoriale apparso a Capodanno, il magazine aveva chiesto l’introduzione di una Costituzione in Cina, sostenendo che questa avrebbe un ampio sostegno da parte della popolazione. I responsabili del giornale non hanno voluto rilasciare commenti.



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