Scongiurato il rischio che i Maya avessero ragione, altri eventi, questa volta scientificamente provati, terranno con il fiato sospeso il pianeta. Il primo appuntamento è previsto il 9 gennaio alle 12:43 quando 99942 Apophis, un asteroide di 270 metri che prende il nome del Dio del male e delle tenebre della mitologia egizia, si avvicinerà alla sua distanza minima dalla terra.
Poi toccherà all’asteroide 2012 Da14 che passerà vicino alla Terra il prossimo 15 febbraio, il giorno dopo San Valentino. Come riferisce il Wall Street Journal, secondo gli astronomi non c’è pericolo di impatto, anche se l’asteroide potrebbe passare abbastanza vicino (circa 21.500 miglia) da creare problemi ai satelliti per le comunicazioni. Il transito di 2012 Da14 dovrebbe avvenire infatti a una distanza inferiore a quella tra Terra e Luna.
L’asteroide, che ha un diametro stimato di circa 45 metri ed è tra i più piccoli finora noti, impiega 366,21 giorni per percorrere la propria orbita attorno al Sole e si sposta sopra e sotto quella terrestre. Gli esperti ritengono che, se dovesse esserci un impatto, l’energia sprigionata sarebbe circa 120 volte superiore a quella della bomba atomica lanciata su Hiroshioma durante la Seconda Guerra Mondiale.
