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Metalmeccanici, ecco come riparte il negoziato sul rinnovo del contratto

Si riaprirà mercoledì 28 settembre la trattativa tra Federmeccanica e sindacati. “Si tratta di un buon segnale- spiega un addetto ai lavori che vuol mantenere l’anonimato, ma che conferma la convocazione- come una luce di fine estate per una vertenza contrattuale su cui, da circa un anno, pesava l’ombra di un muro contro muro”.

IL PRIMO SPIRAGLIO NELLA TRATTATIVA

Proprio l’altro ieri si era definito il primo spiraglio sulla trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici bloccato  da mesi sul nodo del salario. Il consiglio generale di Federmeccanica, infatti, secondo quello che ha reso noto l’agenzia di stampa Adnkronos, ha dato, al termine di una lunga e combattuta riunione tenuta nella serata di martedì 13 settembre, il disco verde alla possibilità di mettere sul tavolo del negoziato con Fim Fiom e Uilm una proposta nuova, “coerente” con la filosofia di un rinnovamento contrattuale ma “migliorativa” rispetto a quella del 22 dicembre scorso su cui il negoziato non era mai decollato per l’opposizione dei sindacati. Obiettivo: stringere sui rinnovo del contratto.

L’INCONTRO INFORMALE

I segnali di una ripresa di contatto d’altra parte erano già nell’aria nei giorni scorsiLunedì scorso un incontro informale tra industriali e sindacati aveva cercato di fare il punto sulla distanza reale tra le parti. Il nodo da sciogliere è e resta quello del salario i cui incrementi, per Federmeccanica, avrebbero dovuto essere legati esclusivamente alla produttività lasciando la possibilità di un recupero dell’inflazione nel contratto nazionale solo per le buste paga al di sotto del minimo di garanzia. Una platea che calcolata in questo modo non avrebbe raggiunto che il 5% dei lavoratori del settore. Un “rinnovamento contrattuale”, come era stato definito da Federmeccanica contro cui, unitariamente, si erano sempre schierati Fim Fiom e Uilm.

PALOMBELLA E I DUE LIVELLI DEL CCNL

“Occorre riaprire il negoziato e Federmeccanica deve farlo tenendo conto delle proposte avanzate da tempo dal sindacato”. E’ il messaggio che Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, ha inviato anche ieri mattina agli imprenditori metalmeccanici attraverso un articolo pubblicato su Fabbrica Società, il giornale delle “tute blu” della Uil. “Occorre determinare – ha spiegato Palombella – le condizioni affinché il negoziato tra noi e Federmeccanica-Assistal possa riprendere in modo utile, costruttivo e soddisfacente per ambo le parti. Dobbiamo fare in modo che sia rispettato il modello classico di rinnovo contrattuale e far sì che sia possibile allo stesso tempo aprire a innovazione, decentramento, sviluppo della produttività, accrescimento del salario. Questo significa assicurare una quantità economica, attraverso il primo livello, a tutta la platea dei lavoratori metalmeccanici interessati dal rinnovo e, poi, favorire per davvero la contrattazione di secondo livello, sia essa aziendale, o territoriale”.

IL PRONUNCIAMENTO DELLA CAMUSSO

Solo tre giorni fa Susanna Camusso aveva detto quel che pensava sul contratto dei metalmeccanici. “Due settimane di tempo per sbloccare la partita sul rinnovo dei contratti del metalmeccanici, oppure i sindacati sono pronti a valutare nuove iniziative di protesta”. Dal palco della festa Fiom di Torino la numero uno della Cgil, aveva fissato le tappe per quello che rischia di trasformarsi in un autunno “caldo”. Proprio questa la propensione della Camusso, subito ripresa dal quotidiano La Stampa: “Tra quindici giorni siamo pronti a valutare nuove mobilitazioni con Cisl e Uil” .

BENTIVOGLI E LA TRATTATIVA VERA

Anche Marco Bentivogli nel primo pomeriggio di ieri si era rivolto a Federmeccanica: “I metalmeccanici – ha sottolineato Bentivogli- aspettano di ‘testare’ la reale apertura arrivata ieri dal consiglio generale di Federmeccanica sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Le segreterie unitarie di Fim, Fiom e Uilm infatti pur riconfermando gli scioperi degli straordinari non hanno però formalizzato altre decisioni in attesa della prossima mossa degli industriali. Serve aprire immediatamente il negoziato. Ad ottobre la trattativa compirà un anno ed il confronto non è mai decollato. Federmeccanica ci convochi e avvii una trattativa vera. Verificheremo se la nuova proposta di Federmeccanica di cui parlano i rumors sarà davvero migliorativa. Abbiamo d’altra parte sempre chiesto, e chiediamo ancora, che il recupero del potere d’acquisto sia inserito nel contratto nazionale per tutti i lavoratori. Ci aspettiamo questo. Se ci sarà bene se no la trattativa resterà al palo”.

L’OTTIMISMO DI BOCCIA

I contenuti della nuova proposta di Federmeccanica non sono noti, ma secondo quanto si è letto ieri sera su un “pezzo” pubblicato dal “Diario del Lavoro” ci sarebbe, tra le altre cose, un meccanismo che consentirebbe di erogare aumenti salariali, sia pure minimi, a tutta la platea dei lavoratori del settore, e non solo a quel 5% previsto dalla precedente proposta degli industriali. Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ieri al riguardo si è dichiarato ”ottimista” sulla possibilità di condurre in porto il negoziato, precisando che la confederazione segue molto da vicino tutta la trattativa.

L’INDUSTRIA 4.0

Federmeccanica presenterà mercoledì 21 settembre a Roma l’indagine sull’industria 4.0 in Italia. Al convegno, che si svolgerà presso l’Hotel Massimo D’Azeglio, prenderanno la parola, tra gli altri,il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, il presidente di degli imprenditori metalmeccanici Fabio Storchi (nella foto) e anche quello di Confindustria Vincenzo Boccia. “Federmeccanica – si legge nell’invito al convegno che già registra il tutto esaurito – presenta i risultati dell’indagine condotta presso le imprese associate dalla Task Force ‘Liberare l’ingegno’. L’indagine, volta a rilevare il grado di conoscenza, il livello di adozione delle tecnologie abilitanti e lo stato delle aspettative rispetto alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”, contribuisce alla definizione di un percorso evolutivo verso l’Industria 4.0”. Nell’assise in questione prenderanno la parola esperti come Luca Beltrametti, direttore del dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Genova, e Gianluigi Viscardi, presidente del Cluster “Fabbrica intelligente”. Poi verranno illustrati diversi casi aziendali attraverso le esposizioni di:Luciano Sottile, direttore generale della divisione macchine di Goglio SpA; Francesco Ciuccarelli, Chief information officier del Gruppo Inpeco; Domenico Colucci, Cofounder, Business development della Nextome Srl; Gerard Dambach, Ad della Robert Bosch Spa; Pietro Cassani, Direttore generale della Sacmi Imola SC. È evidente che l’appuntamento degli industriali rappresenterà  la congeniale occasione per parlare anche del contratto dei metalmeccanici. 

VERSO UN’ACCELERAZIONE

Ora, con l’incontro in programma tra Federmeccanica-Assistal e i sindacati, sarà possibile capire se ci potrà essere davvero un epilogo positivo per il rinnovo del Ccnl dei davvero metalmeccanici, scaduto lo scorso 31 dicembre. Di certo  è già percepibile un’accellerazione dei rapporti informali tra le diplomazie di sindacati ed imprenditori in vista dell’incontro di fine mese.

Pare, quindi, che il buio che incombeva sulla trattativa abbia iniziato a diradarsi.


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