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E’ morta Mariangela Melato

La sua è stata una carriera divisa tra teatro, cinema e televisione. Recitare era la sua passione e la sua ragione di vita come ammise in un’intervista radiofonica: “Recitare è un bisogno, come quello di amare o di andare in bagno”.

Mariangela Melato, nata a Milano nel 1941, è deceduta a 71 anni in una clinica romana. Come ha reso noto il Teatro Stabile di Genova con cui collaborava da tempo, l’attrice combatteva da anni contro una grave malattia.

Il suo esordio in teatro avvenne alla fine degli anni ’60, portando in scena l'”Orlando Furioso” di Luca Ronconi, ma oltre ai personaggi forti e alle tragedie come “Medea” e “Fedra”, il suo successo è legato anche ad opere più leggere, come la commedia musicale di Garinei e Giovannini “Alleluia brava gente”.

Negli anni ’70 la Melato si affermò come grande attrice anche sul grande schermo, alternando interpretazioni drammatiche, come in “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri a commedie come “Mimì metallurgico ferito nell’onore” di Lina Wertmüller, “Casotto” e “Mortacci” di Sergio Citti ai film per Monicelli, all’indimenticabile ruolo in “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, sempre della Wertmuller.

Tra le sue ultime interpretazioni restano “L’amore ritorna” di Sergio Rubini e “Vieni via con me” di Carlo Ventura. Negli anni ’90 lavorò anche in tv con film e trasposizioni di alcune delle sue opere teatrali più importanti, ma dal ’93 la sua carriera è legata quasi esclusivamente al Teatro Stabile di Genova con cui ha portato in scena grandi successi.



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