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La Uil conclude la Conferenza d’Organizzazione e va dal Papa

Oggi si tiene l’ultima giornata di lavori della nona Conferenza d’Organizzazione della Uil.

LE CONCLUSIONI DI BARBAGALLO

Ieri hanno preso la parola circa quaranta delegati e dirigenti sindacali, con interventi essenzialmente dedicati al dibattito interno e, in particolare, alle questioni organizzative. Questa mattina, tra gli altri, salirà sul palco della sala conferenze del Rome Marriot Park Hotel il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, che darà le ultime notizie relative al contratto dei metalmeccanici. Da una nota della Uil si legge che l’intervento del leader della Confederazione di via Lucullo, Carmelo Barbagallo, è programmato per le ore 11,00. Nel pomeriggio, poi, Barbagallo e una folta delegazione dei partecipanti alla Conferenza organizzativa saranno ricevuti da Papa Francesco, in occasione dell’incontro del Pontefice coi Movimenti popolari. Nella relazione ai delegati, a nome e per conto della Segreteria confederale, svolta da Pierpaolo Bombardieri il 3 novembre scorso, è emerso il percorso su cui si muoverà la Uil, un sindacato che conta 2.230.396 (tesseramento al 2015,ndr).

LA RELAZIONE DI BOMBARDIERI

Il segretario organizzativo della Uil ha ricordato gli impegni che sono alla base del documento da cui si è originata la discussione della conferenza in questione: “Ottimizzare – ha ribadito Bombardieri – gli strumenti dell’azione sindacale, dalla comunicazione alla formazione, dall’operatività di enti, associazioni, coordinamenti alla ricerca di sinergie fra le Categorie e l’intreccio di rapporti fra i livelli orizzontali e verticali, in un rinnovato patto di confederalità. Riaffermare la necessità di mettere in campo un rinnovato ‘sistema a rete’ dove ogni punto del sistema è connesso e raccordato con gli altri, in cui la strategia è discussa, condivisa e praticata in modo diffuso e l’azione è corale seppur nelle specificità dei diversi segmenti dell’Organizzazione. Dare maggiore efficacia alle modalità di utilizzo delle risorse umane ed economiche di cui il sindacato dispone, rafforzando, a tutti i livelli i principi della trasparenza e le modalità di controllo, per darne conto anzitutto ad ogni singolo iscritto e all’opinione pubblica, ottimizzando la macchina organizzativa e le modalità di funzionamento dei diversi livelli e articolazioni della UIL, secondo il sistema ed il principio della appropriatezza dei compiti e rilanciando il ruolo degli organismi a tutti i livelli come luogo di effettivo incontro, dibattito, analisi, confronto, ricerca di soluzioni e predisposizione di iniziative. Allargare gli spazi della partecipazione rafforzando la presenza negli organismi dei delegati di base nei luoghi di lavoro e a coloro che operano nel territorio e nei servizi rinnovando il gruppo dirigente ai diversi livelli includendo sempre più giovani e più donne”.

LA STAGIONE CHE VERRÀ

“Lavoriamo a realizzare – ha assicurato Pierpaolo Bombardieri – una stagione congressuale diffusa e partecipata, con congressi territoriali nei luoghi di lavoro, nelle leghe, nelle categorie ma anche confederali intrecciati, come nella nostra tradizione. Incontriamoci, discutiamo su cosa è stato fatto, su cosa intendiamo fare, su dove intendiamo arrivare. Diamoci obiettivi, anche ambiziosi, aprendoci all’esterno e favorendo la partecipazione di donne e uomini anche non iscritti alla Uil. Potenziamo, proprio aprendo la partecipazione alla nostra stagione congressuale e già nel corso delle prossime Conferenze di Organizzazione regionali e categoriali, i rapporti con Enti, Organismi e associazioni con cui l’Organizzazione sta intrecciando rapporti e azioni e con le quali sono in comune alcuni obiettivi: dalla legalità alla lotta alle mafie, dalla cooperazione internazionale ai diritti civili, dall’accesso e produzione culturale alla tutela dell’ambiente. Il mondo, corre veloce e noi teniamo il passo. Dobbiamo immaginare un Sindacato sempre più integrato nella società e nel territorio e tanto più lo sarà, tanto più produttivo risulterà, se si avvarrà di un forte rapporto con il mondo della cultura, del volontariato organizzato, dei mondi dove pulsano energie nuove. Diventiamo luogo, spazio aperto di socializzazione, di incontro, di formazione e di cultura. Riferimento per la cittadinanza, per i territori, come portatori di tutele, ma anche come fautori, promotori di iniziative di cultura e conoscenza, costruttori di un futuro migliore. E mettiamo, a salvaguardia di ognuno ma soprattutto dell’Organizzazione, un’impostazione organizzativa coerente e affidabile, un corpus di regole chiare, non interpretabili a seconda delle situazioni, praticabili ovunque e vigilate con coerenza in modo collettivo. Sono le nostre scelte politiche anche in materia organizzativa che dettano la strada ma sono le regole che la presidiano. Ricordiamo, però, che, per quanto si guardi avanti, esistono valori secondo cui il rapporto che lega la Uil, tutta la Uil, ai propri dirigenti,funzionari e operatori, militanti e iscritti, è basato su concezioni, su principi e regole definite, sulla militanza intesa come conseguenza dell’iscrizione ed impegno a realizzare al meglio le decisioni politiche ed organizzative. La nostra è un’Organizzazione sindacale fondata sui valori della laicità, della democrazia e della partecipazione, del riformismo e della coesione sociale, sul rispetto della persona e delle idee altrui ed ognuno deve caratterizzarsi per comportamenti coerenti e in linea con la nostra storia”.

L’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO DAL POMERIGGIO 

E laicità non vuol dire laicismo, come dimostra l’incontro che la delegazione Uil, guidata da Carmelo Barbagallo avrà oggi pomeriggio con Papa Francesco. “Un’organizzazione laica come la nostra – ha dichiarato il leader della Uil guarda con grande rispetto e attenzione all’opera del Pontefice, non solo per la sua azione pastorale a favore degli ultimi e dei più deboli, ma anche per la sua capacità di affrontare i problemi del mondo del lavoro: per noi è uno dei sindacalisti cattolici in attività”.


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