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Pronta una class action contro Savile e Bbc

Una cinquantina di persone vittime degli abusi sessuali dell’ex star radio-televisiva, Jimmy Savile, chiederanno i danni al “pedofilo seriale” nonché ad organizzazioni come la Bbc e il Servizio sanitario pubblico del Regno Unito.

Secondo un rapporto della polizia britannica, Savile ha “istruito la nazione” per sei decenni, nascondendo dietro la sua fama le aggressioni a ragazze, ragazzi e donne nei locali dell’emittente pubblica britannica, in scuole e ospedali.

Liz Dux, una legale che rappresenta più di 50 vittime del presentatore dal caschetto biondo (poi bianco), morto nel 2011 a 84 anni, ha spiegato che la causa civile è l’unico modo per ottenere giustizia. Secondo Dux, le vittime valutano un’azione contro gli eredi di Savile, contro la Bbc e contro l’Nhs (National Health Service), il Servizio sanitario pubblico britannico.

In base all’ultimo rapporto della polizia britannica, tre quarti delle vittime dell’ex dj e conduttore di “Top of the Pops” e del programma per bambini “Jim’ll Fix It” sono minori, la maggior parte ragazzine tra i 13 e i 16 anni, ma la più giovane vittima è un bambino di 8 anni. Secondo l’accusa della polizia, Savile ha commesso 214 reati, tra cui 34 stupri, 28 dei quali ai danni di minorenni.



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