Da oggi la rubrica il Buongiorno – che da 18 anni compare sulla prima pagina del quotidiano La Stampa – cambia firma. Il nuovo autore è Mattia Feltri che sostituisce l’uomo che l’aveva inventata e curata in tutti questi anni, il giornalista (anche televisivo) Massimo Gramelllini. Quest’ultimo – dopo una vita trascorsa al giornale di Torino – a fine mese si trasferirà al Corriere della Sera dove terrà a battesimo una rubrica analoga intitolata Il Caffè.
In uno scambio di battute pubblicato sulle pagine di cultura de La Stampa, i due giornalisti raccontato passato, presente e futuro della loro carriera rivelando anche alcuni aspetti inediti. E’ stato ad esempio Gramellini, nel 2005, a proporre l’assunzione di Feltri al quotidiano torinese. Un suggerimento poi seguito dal direttore dell’epoca Marcello Sorgi. Entrambi, poi, si sono professati inguaribili tifosi granata.
Prima di arrivare a La Stampa, Feltri – che può essere considerato a tutti gli effetti un figlio d’arte (suo padre è Vittorio, attuale direttore editoriale di Libero) – aveva a lungo lavorato al Foglio allora guidato da Giuliano Ferrara.
Alla Stampa, Feltri ha ricoperto il ruolo di caporedattore della redazione romana del giornale, specializzato in particolare sui temi della politica. E’ sposato con la firma del Foglio Annalena Benini.
Gramellini lascia La Stampa dopo 29 anni di lavoro: ci arrivò nel 1988 dopo il praticantato al Giorno. Prima lo sport, poi la politica e gli esteri, infine dal 1999 la rubrica il Buongiorno che gli è valsa la notorietà, anche grazie alle frequenti ospitate in televisione. Dal 2005 Gramellini – che nel frattempo era diventato vicedirettore del giornale – ha iniziato a collaborare con Fabio Fazio a Che tempo che fa. Attualmente conduce la trasmissione Le parole della settimana, in onda su Raitre il sabato nel tardo pomeriggio. Presenza fissa anche nelle librerie italiane con saggi e romanzi: il suo Fai bei sogni è risultato il libro più venduto del 2012 con oltre un milione di copie.
Ecco le foto di Mattia Feltri e Massimo Gramellini
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