“Vivo da sempre in pace col mio cervello, sono tranquilla e continuo a fare quello che ho sempre fatto”. Roberta Lombardi, deputata del Movimento 5 stelle, risponde così alle parole della sindaca Virginia Raggi contenute in una chat privata tra la stessa Raggi e i suoi collaboratori, finita in un dossier degli inquirenti che hanno sequestrato i cellulari a Raffaele Marra. Nella chat, sindaca si lamentava del comportamento contraddittorio di Lombardi e si chiedeva se “la gente faccia pace col cervello prima di parlare”. E così, ieri, durante un presidio contro lo sgombero di una inquilina truffata, è arrivata la risposta indiretta della deputata pentastellata che, al tempo della chat, faceva ancora parte del direttorio romano convocato per aiutare la neo sindaca e poi sciolto da Beppe Grillo.
Il rapporto tra le due non è mai stato idilliaco. “La Lombardi mi è antipatica, non la sopporto”, aveva scritto Raggi sempre in una chat, e secondo alcune ricostruzioni sarebbe stata proprio lei, l’ex componente del direttorio, ad aver tirato fuori per prima la storia delle polizze.
“Non c’è limite alle bufale che ci rifila un certo tipo di stampa. Smentisco pubblicamente e categoricamente quanto riportato oggi in alcune fantasiose ricostruzioni giornalistiche secondo cui sarei stata io ‘a parlare per prima dell’esistenza delle polizze’ fatte da Salvatore Romeo, di cui una indicava come beneficiaria la sindaca di Roma Raggi; è stato anche riportato che le stesse polizze sarebbero state oggetto del mio interrogatorio e ci sarebbe stata una fantomatica telefonata in cui Beppe Grillo mi accusa di aver fatto arrivare la vicenda ai giornali. Tutto falso. Una nuova fake news”, aveva risposto Lombardi sulla sua pagina Facebook.
Sul suo rapporto con Grillo, la potavoce del m5s alla Camera ha poi risposto alle domande dei giornalisti: “Io sotto attacco di Grillo? No dei palazzinari romani. E su Marra la storia mi ha dato ragione”.
(Foto: Umberto Pizzi e Imagoeconomica – Riproduzione riservata)