Questa mattina, alle 8:40 circa, si è verificato un incidente alla centrale nucleare di Flamanville, Bassa Normandia (Francia). Secondo la prefettura l’incidente è ora chiuso e non ci sarebbe stata contaminazione nucleare, ma solo 5 lievi intossicati.
LA DINAMICA DELL’INCIDENTE
L’incidente, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito con un’esplosione verso le ore 8:40 seguito poi da un incendio, domato in un paio d’ore dai vigili del fuoco. “L’incidente è chiuso”, ha dichiarato alle 12 la prefettura, che aveva già rassicurato sul fatto che non vi fosse rischio di contaminazione nucleare. Lo scoppio infatti sarebbe avvenuto “nel cuore della centrale, ma fuori dalla zona nucleare”. La direzione dell’impianto ha comunque deciso di fermare uno dei due reattori della centrale nucleare, il numero 1. Sempre secondo la prefettura, non ci sono feriti gravi, ma cinque persone rimaste lievemente intossicate.
LA CENTRALE
La centrale nucleare di Flamanville è gestita, per conto dello Stato, dalla Électricité de France (EdF), la maggiore azienda produttrice e distributrice di energia in Francia. Già nell’aprile dell’anno scorso, come ha ricordato Repubblica, la centrale era stata soggetta a molti controlli per problemi nella vasca del reattore di nuova generazione Epr (reattore pressurizzato europeo), in cui era stato scoperto un eccesso di carbonio nell’acciaio della vasca. “Da allora abbiamo avuto molte altre brutte sorprese”, aveva spiegato il presidente dell’Authority francese sulla sicurezza nucleare (Asn), Pierre-Franck Chevet, che intervistato da Le Figaro aveva detto che nell’ambito della sicurezza nucleare francese “la situazione è diventata molto preoccupante”.
A @EDFFlamanville 1, départ de feu maîtrisé en zone non nucléaire. Aucune victime et pas de conséquence pour la sûreté et l’environnement.
— EDF Officiel (@EDFofficiel) 9 febbraio 2017
(Ultimo aggiornamento ore 15:00)