(Quinta parte di un approfondimento più articolato. La quarta parte si può leggere qui).
Ed allora: chi paga l’Irpef e finanzia il welfare?
Lo chiarisce bene il Report (tabella 4):
– Redditi >300.000 lordi = 0,08% dei contribuenti (31.000) pagano 4,7% dell’Irpef;
– Redditi 200.001-300.000 = 0,19% dei contribuenti pagano il 7,3% dell’Irpef;
– Redditi 100.001 fino a 200.000 = 1,04% dei contribuenti (424.000) pagano il 16,9% dell’Irpef;
– Redditi da 50.001 a 100.000 = 2,82% dei contribuenti, pagano il 15,7% dell’Irpef;
– Redditi da 35.001 a 50.000 = 7,15% dei contribuenti, pagano il 7,5% dell’Irpef.
In definitiva, il 4,3% dei paganti (redditi da 50.000 al top) versa il 33,6% dell’Irpef totale e l’11,28% dei paganti (redditi da 35.000 in su) copre il 52,5% di tutta l’Irpef!
QUESITI
Se le cose stanno cosi’, è o no obbligatoria la riforma delle Tasse basata sul contrasto di interesse? Quella riforma che il Cnel ha costruito e consegnato al Parlamento nel 2013, senza che la politica abbia “battuto un colpo”?
Se le cose stanno cosi’, è doverosa o no una seria riforma dell’Inps, che migliori le singole voci di bilancio e le singole funzioni, per dare trasparenza ai suoi bilanci?
Se le cose stanno cosi’, come si potranno pagare le pensioni agli oltre 10 milioni di soggetti che, non dichiarando nulla ai fini Irpef, ovviamente non versano contributi pensionistici?
DIPENDENTI PUBBLICI E PENSIONATI INPS
Se 37 milioni di italiani (redditi da 0 a 20.000 euro lordi/anno) sono a quasi totale carico dell’11,28% dei contribuenti che dichiarano oltre il 52% di tutta l’Irpef, va precisato che la maggior parte di costoro sono lavoratori dipendenti e pensionati.
Dice il Report che, su 167 mld di Irpef, ben 99 miliardi (59% del totale) sono pagati dai lavoratori dipendenti (16,5 milioni, secondo l’Inps), che rappresentano il 54% dei redditi positivi. Quindi essere lavoratore dipendente significa essere un contribuente fedele, con un versamento medio di 6000 euro/anno.
Ma, il 54,42% del totale è versato dalla fascia da 35.000 euro in su, per un valore pari a 53,87 mld ed una media di circa 19.200 euro di tasse/ciascuno.
(5. continua)