“Anche Gesù, se nascesse oggi, si sarebbe iscritto a Facebook per comunicare”: lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, uno dei precursori della comunicazione sui social network, parlando ai giovani durante un convegno sull’importanza della comunicazione.
L’arcivescovo di Napoli, ha anche ironizzato sulla reazione della Chiesa all’indomani della sua scelta di comunicare ai giovani attraverso Facebook: “Mi dissero che fai, vai su Fb?, E pensare avevo difficoltà a gestire il numero di contatti giornalieri. Oggi il Papa, Benedetto XVI, è su Twitter, io lo farò, se servirà”.
“Non potrebbe essere altrimenti perché si costruisce sulla comunicazione l’identità stessa della Chiesa, chiamata ad annunciare la grande notizia”, ha aggiunto Sepe riferendosi proprio a Gesù e ai nuovi mezzi di comunicazione. “Non avrebbe avuto senso la venuta di Gesù se non avesse detto e fatto le cose che oggi narriamo”, ha poi sottolineato.
Il cardinale di Napoli evidenzia come “in alcuni periodi della storia la Chiesa non è stata all’altezza di comunicare, nell’ultimo periodo non sempre è riuscita a stare al passo con i tempi, facendosi travolgere dal tecnicismo che avanza. E’ importante che la Chiesa prenda coscienza del fatto che bisogna essere parte attiva e non solo subirle”, ha poi concluso l’arcivescovo di Napoli.