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Il pragmatismo di Galliani e Lotito porta Beretta alla rielezione

Maurizio Beretta resterà dunque per altri 4 anni presidente della lega di A. E’ stato questo il responso della riunione di venerdì 18 gennaio. Hanno perso Inter, Juventus e Roma che avevano indicato la novità di Andrea Abodi e sono state battute in tutto dal pragmatismo di Adriano Galliani e di Claudio Lotito; così forse per la prima volta nella lunga storia della Lega restano fuori anche dal consiglio.

Beretta, che per dirla con Lotito impersona contemporaneamente “innovazione e continuita”, ha vinto senza mai essersi candidato alla testa di una lista composta, oltre che da lui, da Adriano Galliani, nuovo vice presidente (la carica era stata lasciata vacante da Rosella Sensi dopo la vendita della Roma agli americani) dai consiglieri federali Lotito (Lazio) Antonino Pulvirenti (Catania) e dai consiglieri Cairo (Torino), Cellino (Cagliari) Ghirardi (Parma) Guaraldi (Bologna), Percassi (Atalanta), De Laurentiis (Napoli) Pozzo (Udinese) Preziosi (Genoa) e Lo Monaco (Palermo).

Il presidente riconfermato ha sostenuto che ‘ha prevalso la necessità di arrivare in tempo all’insediamento del consiglio federale (si svolgerà a Roma il 22 gennaio prossimo) con un assetto perfezionato. Oggi il punto importante da sottolineare e’ stata questa preoccupazione di arrivare a quell’appuntamento con una soluzione”.
Ma come si è arrivati a rieleggere un presidente che si era dimesso da quasi due anni e che non si era mai ricandidato? “Era l’unica soluzione percorribile”, ha risposto Beretta.

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