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In Afghanistan la tortura è prassi quotidiana

L’Onu ha lanciato un nuovo allarme per denunciare il ricorso alla tortura nelle carceri afgane. Su 635 prigionieri ascoltati dai responsabili dell’Onu in 89 centri di polizia, esercito e servizi segreti, 326 hanno detto di aver subito abusi durante la prigionia.

La proporzione si innalza al 76% tra i minori: 80 su 105 hanno detto di essere stati torturati. Queste sono le rivelazioni dell’ultimo rapporto Onu che descrive 14 tipi di violenze, che vanno dalla frusta agli elettroshock fino alle violenze sui genitali.

“Numerosi detenuti sono stati maltrattati all’interno delle strutture della polizia e dei servizi”, indica il rapporto, che riferisce anche della presunta scomparsa di 81 individui imprigionati a Kandahar tra settembre 2011 e ottobre 2012. “Queste scoperte sono molto inquietanti”, ha sottolineato Jan Kubis, rappresentante speciale dell’Onu in Afghanistan, che ha rivolto un pressante invito al governo di Kabul a fare di più per impedire la tortura.



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