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La strage silenziosa in Siria

Le truppe siriane hanno lanciato oggi bombardamenti nelle zone attorno a Damasco. Stando a quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, i cacciabombardieri hanno lanciato raid su Douma, a nord-est della capitale, e hanno sorvolato la regione orientale di Ghouta, dove sono presenti basi dei ribelli. Allo stesso tempo, l’artiglieria ha colpito diversi centri abitau nel sud e sud-est di Damasco.

Secondo il giornale al-Watan, vicino al regime, “nella Ghouta orientale le unità dell’eserecito siriano hanno continuato a colpire uomini armati nei loro covi, ricorrendo a ogni genere di armi, comprese artiglieria e aviazione”. Il quotidiano ha quindi aggiunto che “la strada per l’aeroporto internazionale di Damasco (a sud-est della capitale) è sicura e la circolazione normale, così come i voli della Syrian Air”.

L’ong ha riferito di combattimenti in corso ad Aleppo, nel nord del Paese, così come nella provincia di Homs, nel centro, e a Daraa, nel sud.

Ieri nel Paese sono morte 178 persone, tra cui 55 civili, secondo il bilancio dell’Osservatorio siriano per i diritti umani.



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