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Ecco come la Cina ha sforbiciato “Skyfall”

In Cina la lunga attesa per “Skyfall”, l’ultimo film di James Bond non è stata ben ripagata. Tutta colpa dell’ennesima censura che fatto infuriare gli utenti dei microblog cinesi.

“E’ snervante! Ogni volta la stessa cosa”, ha scritto l’utente Niccilee su Sina Weibo, principale sito di microblogging nel Paese del Dragone. “Abbiamo atteso il film così tanto ed ecco che lo tagliano e lo ritagliano”, ha aggiunto esasperato.

Tra le scene finite sotto la censura di Pechino, quella nella quale il sicario Patrice (Ola Rapace) uccide una guardia di sicurezza cinese in un grattacielo di Shangai. “Avrebbe potuto spingere all’emulazione altri criminali”, si è chiesta Leslie Zhuang, una spettatrice delusa. “Se tagliate queste parti, allora non importate il film”, si è lamentata.

Anche i dialogi di “Skyfall” sono stati rivisti, con i sottotitoli in cinese che non sempre corrispondono a quanto dicono gli attori, tra cui un’allusione che Bond fa alla prostituzione a Macao o la frase in cui Javier Bardem (il cattivo di Skyfall) racconta della tortura subìta da parte delle forze di sicurezza cinesi.

“Altrettanti guardano il dvd pirata”, ha denunciato un altro utente, Li Xiaotian, riferendosi alle copie piratate del film in vendita un po’ ovunque nel Paese.

L’uscita dell’ultimo episodio di 007 “suscita appelli a riformare il sistema di supervisione del cinema”, ha scritto l’agenzia Xinhua, dimostrando che le critiche contro la censura non sono più un tabù sulla stampa ufficiale.



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