Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon ha auspicato un accordo forte e vincolante entro il 2015 per lottare contro i cambiamenti climatici. “Lo scorso mese a Doha abbiamo mantenuto in vita i negoziati sul clima. Per quanto mi riguarda questa è una priorità e l’anno prossimo intendo invitare i leader del mondo, individualmente e collettivamente, a promuovere l’azione politica necessaria al varo di uno strumento forte, completo e vincolante sui cambiamenti climatici entro il 2015″, ha detto Ban Ki-moon davanti all’Assemblea generale dell’Onu.
L’accordo di Doha, concluso a dicembre al termine di 12 giorni di negoziati, impegna l’Unione europea, l’Australia e una decina di altri Paesi industrializzati a ridurre le emissioni di gas a effetto serra entro il 2020. Ma i Paesi firmatari non rappresentano che il 15% delle emissioni di questi gas nel pianeta.
Ieri il presidente americano Barack Obama nel suo discorso di insediamento ha promesso che gli Stati Uniti reagiranno “di fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici”, consapevoli che “il non agire sarebbe un tradimento nei confronti dei nostri figli e delle generazioni future”.
