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Leonardo-Finmeccanica, cosa mi aspetto da Alessandro Profumo

Rocco Palombella, metalmeccanici

I dati resi noti ieri dal management della divisione Aerostrutture di Leonardo sono incoraggianti, ma si può e si deve fare ancora molto. Dal prossimo mese inizierà il lavoro del nuovo vertice del gruppo guidato dall’ad Alessandro Profumo e occorrerà adoperarsi per ritrovare quella proiezione internazionale del nostro Paese per le produzioni realizzate da Leonardo e della stessa divisione Aerostrutture.

Il risultato economico relativo allo stabilimento di Grottaglie segue un ‘trend’ positivo, ma purtroppo non è ancora sufficientemente commisurato agli sforzi prodotti dalle maestranze locali. E’ bene ricordare che la Divisione in questione è partner di importanti programmi aeronautici civili europei e nord-americani, dal Boeing 787 realizzato in materiali compositi, al grande Airbus A380, fino ai biturboelica regionali ATR; dal primo gennaio 2016 ha assorbito parte delle attività di Alenia Aermacchi.

Occorre identificare quali tecnologie adottare per i futuri programmi ed investire in impianti e sviluppo delle competenze. Il gruppo può farcela a reggere la concorrenza degli altri Paesi produttori, anche nel settore aerospaziale dove la competizione è più forte, ma è necessario il pieno supporto del governo. Oltre a realizzare una più efficace strategia di alleanze in ambito internazionale, però, occorre: rafforzare il portafoglio ordini; assicurare ai clienti un più efficiente supporto logistico; valorizzare i manager capaci all’interno del gruppo e la forza lavoro che sostiene le produzioni. Il sindacato è pronto a svolgere la parte che gli compete.



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