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A caccia della mazzetta pagata (?) da Mps per Antonveneta

E’ dal mese di maggio che si cercano anche all’estero i soldi che potrebbero spiegare, secondo gli inquirenti, la grande differenza di prezzo pagata da Banca Monte dei Paschi per Antonveneta, rispetto a quanto era stata pagata da Santander. La Procura di Siena, la Guardia di Finanza e il Nucleo di polizia valutaria di Roma sono chiuse nel massimo riserbo.

Varie rogatorie sono state avanzate all’estero, in questi mesi, per accertare eventuali movimenti sospetti, che possano equivalere ai circa due miliardi di “sovrapprezzo” spesi per Antonveneta. Una differenza che, si ipotizza, potrebbe corrispondere ad una maxi-tangente, girata attraverso Londra, il Brasile o, più probabilmente, qualche paradiso fiscale.



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