Skip to main content

Il coma di Ariel Sharon

L’ex primo ministro israeliano Ariel Sharon, in coma dal 2006, ha mostrato significativi segnali di attività cerebrale. La notizia è stata confermata dai medici che lo hanno in cura, secondo quanto ha riferito oggi la Bbc. Nuovi esami compiuti sull’ex premier hanno attestato che Sharon ha risposto a stimolazioni esterne.

Secondo quanto si è appreso, questa attività cerebrale è diventata ancora più evidente quando i medici hanno mostrato a Sharon delle fotografie di suoi familiari e gli hanno fatto ascoltare la voce registrata del figlio.

L’84enne ex premier israeliano è in coma dal 2006, quando fu colpito da un attacco cardiaco. Da allora è sempre rimasto in stato vegetativo, connesso a un respiratore.

I medici del Soroka Hospital di Beersheba hanno spiegato che durante i test l’ex primo ministro ha mostrato “significativa attività cerebrale”. Anche se le risposte di Sharon alle stimolazioni non significano necessariamente una totale ripresa di coscienza, i medici hanno definito questa circostanza incoraggiante.



×

Iscriviti alla newsletter