Skip to main content

Chi vola e chi atterra nell’ultimo sondaggio per le Politiche

M5S (14,1%) in crescita, centrosinistra (33,8%), centrodestra (27,6%) e Lista Monti (14,1%) in calo. E’ quanto emerge dalla rilevazione quotidiana che Tg24 ha commissionato all’Istituto Tecnè per monitorare le intenzioni di voto dell’opinione pubblica nel corso della campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Le variazioni percentuali sono riferite alla rilevazione effettuata il giorno precedente.

Sul fronte delle coalizioni, quindi, quella di centrosinistra raggiungerebbe nel complesso il 33,8% (-0,7%), quella di centrodestra il 27,6% (-0,1%), i riformatori civici di Mario Monti il 14,1% (-0,1%), mentre il Movimento 5 Stelle salirebbe al 15,8% (+1,1%) e Rivoluzione civile otterrebbe il 4,6% (-0,2%).

In base ai dati rilevati per i singoli partiti, invece, il Pd si attesterebbe al 29,9% (-0,3%), Sel al 3,4% (-0.4%). All’interno del centrodestra, il PdL avrebbe il 19,1% (+0,2%) dei voti, la Lega Nord sarebbe stabile al 5,2%. L’Udc si troverebbe al 3,8% (+0,1%), mentre Scelta civica si manterrebbe al 9,6%. Il Movimento 5 Stelle raggiungerebbe il 15,8% dei consensi (+1,1%), Rivoluzione civile il 4,4% (-0,3%), Altri all’8,6% (-0,4%). Gli incerti e quelli che non voteranno sono invece al 36% (-0,4%).

Alla domanda su chi vincerà la competizione elettorale, il 44,2% ha risposto Pierluigi Bersani (-1,1%), il 17,1% Silvio Berlusconi (+0,2%), il 14,4% Mario Monti (-0,3%), il 10,9% Beppe Grillo (+0,5%) mentre lo 0,8% (-0,1%) prevede Antonio Ingroia. Per il 10,4% ci sarà un pareggio (+1%) mentre non sa o non è interessato il 2,2% (-0,2%).

Per il presidente di Tecné, Carlo Buttaroni, “per la prima volta il Pd scende sotto quota 30%.
Quanto la vicenda Mps rappresenti un nesso causale nell’andamento è difficile dirlo, proprio perché s’inserisce all’interno di un trend iniziato nella seconda metà di gennaio. Se si considera l’andamento dell’outlook di Bersani, la vicenda sembrerebbe non influenzare eccessivamente il consenso e il calo sembra attribuibile a un assestamento strutturale sui valori espressi tradizionalmente dal centrosinistra. Stabile nel complesso centrodestra e Scelta Civica di Monti. Ancora in aumento i consensi al Movimento 5 Stelle. Una crescita, quella del partito di Beppe Grillo, che si accompagna a un miglioramento dell’outlook complessivo del leader. Nel complesso, comunque, la rilevazione mostra i segnali di una fluidità elevata sia per i partiti che per le coalizioni”.



×

Iscriviti alla newsletter