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Intervista a Gianrico Carofiglio: dalla letteratura alla lobby

formiche CAROFIGLIO

Di cosa parliamo quando parliamo di scrittura creativa? Molto difficile da dire e, soprattutto, molto difficile da insegnare. Si può insegnare a costruire il discorso diretto e indiretto o spiegare chi è il narratore onnisciente, ma è quasi impossibile raccontare a qualcuno come si scrive una bella storia, dove i personaggi si tatuano nella memoria del lettore e le parole sono precise come lame affilate.

Gli stessi scrittori navigati come Carofiglio, che abbiamo intervistato nell’ultimo numero di PRIMOPIANOSCALAc, vivono l’ansia costante della propria inadeguatezza. È un mestiere da funamboli quello dello scrittore, sempre in bilico tra l’unico e il dozzinale, tra il sofisticato e l’astruso, tra il bello e il brutto. E proprio dalla frustrazione del mestiere di scrivere che nascono le video-lezioni di Carofiglio intitolate “Come non diventare scrittori”. Una sorta di “Ufficiale gentiluomo” della narrativa. Già immaginiamo Carofiglio che congeda un giovane aspirante scrittore con un secco “levati dalla palle Maio!”. E in effetti lo fa, utilizzando un corrispettivo adatto al mondo della letteratura: “il tuo romanzo sarà sicuramente pubblicato. A pagamento”.

Il corso di Carofiglio è semiserio e nasconde, anche se con una certa sadica maestria, qualche vero consiglio. Mi piace l’approccio. Non sono una scrittrice ma credo che, di fronte a una materia ineffabile come la creatività, sia sensato almeno suggerire quali errori evitare. Se avessi avuto qualche indicazione in questo senso, all’inizio della mia molto più prosaica carriera da lobbista, mi sarei risparmiata tanta fatica inutile.

A proposito del mio lavoro, nella nostra intervista abbiamo chiesto all’autore della “Manomissione delle parole” (Rizzoli) come manutenere i termini lobby e lobbista. La risposta è semplice: accadrà quando sarà rimossa l’opacità che, talvolta, caratterizza questo mestiere. Non sono una scrittrice, ma anche io ritengo che le parole siano importanti e sottolineo il “talvolta”. Il vero lobbista non lavora nell’opacità.

Leggi l’intervista a Gianrico Carofliglio su PRIMOPIANOSCALAc



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