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Le confessioni di Monti sull’Italia che non è andata a Fondo

L’Italia ha rischiato di perdere la propria sovranità, con la Troika Ue/Bce/Fmi installata a Roma a dettare la politica economica, ma ha resistito alle pressioni per chiedere gli aiuti europei e ha vinto così una scommessa rischiosa. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Monti, ieri sera a Bruxelles durante una conferenza dibattito sul libro “La Democrazia in Europa”, da lui scritto insieme all’europarlamentare francese Sylvie Goulard.

“Il popolo italiano – ha detto il premier – ha dato prova di maturità e comprensione rimarchevoli negli ultimi 14 mesi. Avevo fatto – ha ricordato – una scommessa molto rischiosa, decidendo di non accettare le offerte e forti pressioni affinché il governo italiano si mettesse sotto l’ombrello degli aiuti dell’Ue e dell’Fmi. Abbiamo corso il rischio, continuando a fare emissioni di titoli di Stato ogni mese, ma siamo riusciti a ristabilire un nuovo equilibrio senza installare la Troika a Roma”.

“Così come sono favorevole a cessioni volontarie di sovranità all’Europa, sono contro – ha spiegato Monti – le perdite asimmetriche e passive di sovranità che si hanno quando qualcuno viene a installarsi nella vostra capitale e decide al vostro posto. Ma la scommessa non sarebbe riuscita – ha concluso – se il popolo italiano non avesse capito”.



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