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Nuova ondata di scioperi. E in Grecia torna il caos

Trasporti e ospedali nel caos oggi in Grecia per uno sciopero indetto dai sindacati dei marinai, dei conduttori dei trasporti pubblici di Atene, delle ferrovie e dei medici ospedalieri.

Le navi sono rimaste all’ancora in quasi tutti i porti della Grecia e pochissimi collegamenti marittimi sono stati effettuati, secondo quanto riferito dalla Marina mercantile. Lo sciopero di 48 ore proseguirà fino a sabato all’alba, per protestare contro un progetto di legge sulla ristrutturazione del settore, che prevede specialmente la riduzione degli equipaggi dei traghetti.

Il sindacato Pno ha denunciato che il disegno di legge in esame minaccia di “distruggere il settore, in cui al momento 7mila marinai su 15mila sono disoccupati”.

La protesta nei trasporti è invece contro la riduzione dei salari e la precettazione degli impiegati della metropolitana di Atene sabato scorso dopo uno sciopero di nove giorni. La metropolitana stessa oggi invece funziona regolarmente.

Nella sanità, i medici ospedalieri hanno indetto uno sciopero di 24 ore “contro la riduzione del bilancio della sicurezza sociale e del personale ospedaliero”. Per solidarietà i funzionari pubblici hanno proclamato uno sciopero di tre ore.

Un gruppo di attivisti del sindacato comunista Pame ha manifestato stamattina davanti ai tribunali di Atene per protestare contro l’arresto ieri di una trentina di militanti che avevano fatto irruzione nell’edificio del ministero del Lavoro, scontrandosi con la polizia. Anche gli agricoltori, colpiti dalla crisi, minacciano di bloccare le principali strade di accesso alla capitale per rivendicare sussidi pubblici.



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