Si è spento oggi a Roma Luigi Ramponi, generale dell’Esercito, ex Comandante della Guardia di Finanza, direttore del Sismi, parlamentare della Repubblica Italiana e tra le voci più autorevoli in Italia nel campo della cyber security.
L’IMPEGNO PER LA CYBER SECURITY
Convinto sostenitore della necessità per la Penisola di dotarsi di un’architettura di sicurezza cibernetica nazionale e di protezione delle infrastrutture critiche, nonché di strumenti di difesa cibernetica all’avanguardia da sostenere con adeguate risorse economiche ed umane, da senatore Ramponi aveva realizzato nel 2011 una mozione che aveva poi generato il Dpcm Monti del 2013, recentemente sostituito da un nuovo provvedimento del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
Ramponi ha fondato e presieduto il Centro studi difesa e sicurezza (Cestudis), un think tank con il quale ha dato vita, nel tempo, a svariate conferenze, iniziative e proposte documentate in tema di cyber security, affrontando – per citare i più recenti – argomenti come la direttiva Nis o la possibile riorganizzazione delle Forze Armate per rispondere al meglio alla minaccia cyber. È stato tra i componenti del comitato scientifico di Cyber Affairs sin dalla sua fondazione.
LA VITA E LA CARRIERA
Luigi Ramponi era nato a Reggio nell’Emilia il 30 maggio 1930. Arruolatosi nell’Esercito nel 1949 come allievo ufficiale ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e, successivamente, la Scuola d’Applicazione di Torino. Ha svolto diversi incarichi presso il Centro Addestramento Aviazione dell’Esercito, l’11° Battaglione Bersaglieri della Divisione “Folgore” e il disciolto 5° Corpo d’Armata dell’Esercito. Dal 1977 al 1980 ha ricoperto l’incarico di Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, prima di comandare, nel 1972, il 1° Reggimento Bersaglieri.
Nominato Generale di Brigata nel 1979 ha comandato la Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e dal 1982 al 1985 la Regione Militare della Sardegna. Dal 5 dicembre del 1985 ha ricoperto la carica di Capo Ufficio del Segretario generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti e nel 1988 è stato nominato Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa. Da gennaio 1989 ad agosto 1991 è stato Comandante Generale della Guardia di Finanza e da dicembre dello stesso anno sino a luglio 1992 direttore del Sismi. Nel 1994 è stato eletto al Senato della Repubblica (XII legislatura), ove ha ricoperto anche l’incarico di Vicepresidente della Commissione bicamerale antimafia. Nel 2001 è stato eletto alla Camera dei Deputati (XIV legislatura) ed è stato presidente della IV Commissione Difesa. È stato rieletto al Senato della Repubblica nel 2006 (XV legislatura) e nel 2008 (XVI legislatura), restando in carica sino al 2013.
È stato insignito di molte onorificenze, tra le quali: Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, Croce d’argento al merito dell’Esercito, Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni), Ufficiale della Legion of Merit (Stati Uniti d’America).