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L’avanzata francese in Mali vista da Washington

La Francia è avanzata militarmente in Mali “più rapidamente” di quanto avessero anticipato gli Stati Uniti. Lo ha affermato il segretario alla Difesa, Leon Panetta, che ha sottolineato che la sfida è ormai assicurare la sicurezza nel lungo termine di questa regione.

“Loro (le forze francesi) sono avanzate in modo spettacolare. Ne elogio il lavoro. Sono avanzate molto più velocemente di quanto avessimo previsto”, ha dichiarato Panetta durante un’intervista alla France Presse, tre settimane dopo il lancio da parte della Francia di un’offensiva contro i gruppi islamisti in Mali, “Controllano ormai Timbuktu e Gao e procedono verso nord per prendere anche il controllo di alcune città di questa zona. Ci sono progressi positivi”, ha aggiunto.

Malgrado questo, la sfida futura è immensa, ha avvertito il segretario alla Difesa americano, a qualche giorno dal suo addio al Pentagono. “La sfida è ormai di assicurare il mantenimento della sicurezza, di assicurare che abbiate le risorse necessarie e che, nel momento in cui inizierete a ritirarvi, il Paese africano sia pronto a rilevare uil testimone per garantire la sicurezza”, ha spiegato, “E questo richiederà molto lavoro”.

Il presidente francese, Francois Hollande, sarà oggi in Mali dove chiederà al Paese africano di rilevare il testimone da Parigi. Il capo di stato potrebbe inoltre annunciare un inizio di disimpegno, con 3.500 soldati francesi attualmente mobilitati sul campo.



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