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A Los Angeles è caccia all’agente omicida

È caccia all’uomo a Los Angeles, dove circa 125 agenti sono stati dispiegati nell’area di Big Bear, a est della città, per catturare un ex poliziotto accusato di aver ucciso tre persone.
Christopher Dorner, 33 anni, è accusato di aver ucciso la figlia del suo ex capitano di polizia, ritenuto responsabile del suo licenziamento, il compagno della donna e un altro agente. Un altro poliziotto è rimasto ferito.

L’omicida ha pubblicato un manifesto on line in cui ha minacciato diverse persone, tra cui agenti di polizia e le loro famiglie. “Lancerò una guerra non convenzionale e asimmetrica a quelli con l’uniforme della polizia di Los Angeles, siano in servizio o meno”, si legge nel documento.

Le ricerche sono condotte dagli agenti di polizia di Los Angeles con la collaborazione dell’Fbi e sono stati messi in sicurezza oltre 40 possibili obiettivi, alcuni dei quali indicati nel manifesto. “Dorner è ritenuto armato ed estremamente pericoloso”, ha detto in conferenza stampa il capo della polizia, Charlie Beck, precisando che l’omicida ha a disposizione diverse armi, tra cui fucili d’assalto.

Ex riservista della marina Usa, Dorner è stato nella polizia tra il 2005 e il 2008, ma ha perso il lavoro per aver rilasciato false testimonianze. L’ex agente avrebbe anche inviato un plico al giornalista della Cnn Anderson Cooper, accompagnato da un biglietto con su scritto: non ho mai mentito.



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