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Il mistero sul killer dei poliziotti a Los Angeles

Potrebbe essere terminata la caccia all’uomo in corso da una settimana a Los Angeles per catturare l’ex agente Christopher Dorner, sospettato di tre omicidi. La polizia ha annunciato di aver rinvenuto resti carbonizzati tra le macerie della baita dove Dorner si era rifugiato ieri pomeriggio a Big Bear, una località di montagna a 130 chilometri da Los Angeles.

Secondo la Bbc, dopo uno scontro a fuoco con la polizia, dalla baita è arrivato il suono di un colpo di arma da fuoco e la struttura ha preso fuoco. Ora spetterà ai medici legali stabilire se i resti rinvenuti appartengano o meno a Dorner.

La caccia all’uomo aveva preso una svolta ieri pomeriggio, quando il 33enne aveva aperto il fuoco contro alcuni poliziotti a un posto di blocco mentre fuggiva a bordo di un’auto rubata, rifugiandosi poi nella baita.

L’ex agente aveva ucciso tre persone la scorsa settimana, spiegando in un lungo manifesto pubblicato su Facebook di volersi vendicare per essere stato licenziato dalla polizia di Los Angeles senza una giusta causa.

Dorner era stato espulso dal corpo nel 2009 con l’accisa di false dichiarazioni. Nel manifesto aveva minacciato diverse persone, tra cui agenti di polizia e le loro famiglie, tanto che le autorità avevano messo in sicurezza oltre 40 possibili obiettivi.



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